Massimo Bacci
Quattro uomini, tutti avvocati ,e una sola donna insegnante. Sarà una corsa a 5 per la fascia tricolore nella città di Federico II e per tentare di prendere il testimone dal sindaco Massimo Bacci (foto ) che ha guidato per dieci anni la città. Domenica prossima andrà in scena la carica di oltre trecento (303) aspiranti alla carica di consigliere comunale.
Tredici le liste sulla scheda elettorale. Lorenzo Fiordelmondo riunisce il centrosinistra e guida la coalizione "Jesi città futura", composta dalle liste: Pd, Jesi in Comune, Movimento repubblicani europei, Con Senso civico e Jesi respira (a sua volta formata da Movimento 5 stelle ed Europa verde). Matteo Marasca, delfino del sindaco uscente guida una coalizione espressione dell’amministrazione uscente e composta dalle liste: JesiAmo, Orizzonte Jesi, Patto x Jesi e Riformisti per Jesi. Marasca è stato capogruppo Pd all’opposizione nel primo mandato del sindaco Bacci fino alla rottura con il partito e l’avvicinamento alla compagine uscente di governo che prende le distanze dai simboli. Antonio Grassetti è l’unico candidato a capo di un partito di centro destra: Fratelli d’Italia e punta al collegamento con il governo regionale, mentre traggono linfa dalle lotte no-vax, no green pass due candidature quella di Marco Cercaci e Paola Cocola. Marco Cercaci, avvocato, ex assessore ma anche regista, è alla guida di due liste: "Italexit" e "Popolo della famiglia". Paola (Carmela Francesca) Cocola, unica donna in lizza, insegnante, scende in campo con la civica "Lavoro e Libertà".
A Jesi sono 32.457, vale a dire 129 in meno rispetto alle amministrative di 5 anni fa, gli elettori di Jesi chiamati alle urne: 16.870 contro 15.187 uomini.
Il fac simile della scheda elettorale
s.f.