La decrescita dei casi Covid in Italia "si è interrotta e addirittura sembra sia invece ricominciata una crescita della circolazione del virus". Lo sottolinea Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia commentando gli ultimi dati sui contagi: "Durante questi 10 giorni, dall'11 al 20 agosto, la media giornaliera dei casi è rimasta costante e i minimi e i massimi si sono tra di loro compensati. Queste oscillazioni - osserva Cislaghi - non hanno però permesso che ci si accorgesse della fine della decrescita dei casi, che era stata continua dal 10 luglio in poi". L'esperto esprime preoccupazione e invita alla responsabilità e "prudenza ad un mese dall'inizio dell'autunno che, come in tutti gli anni passati, ha favorito l'aumento della circolazione virale".
Intanto la Germania si prepara a una nuova ondata autunnale del virus, come anticipato dal ministro della Salute Karl Lauterbach: "Mi aspetto chiaramente una nuova ondata di Covid in autunno in Germania. E dobbiamo essere ben preparati. Non ci saranno lockdown e non si chiuderanno le scuole". Il pacchetto di misure prevede la reintroduzione dell'uso delle mascherine, a bordo degli aerei e dei treni a lunga percorrenza e nelle case per anziani". In Italia scuola al via con regole light: niente mascherina e distanziamento, ma è previsto un "piano B" in caso di aumento dei contagi. Anche per questo resta alta l'attenzione sui numeri a pochi giorni dalla prima campanella (il 5 settembre in Alto Adige): oggi si sono registrati 25.389 contagi e 112 decessi.
Covid, la situazione in Italia / PDF
La regione con il maggior numero di casi anche oggi è la Lombardia con 3.322 contagi, seguita da Veneto (+3.145), Emilia Romagna (+2.172), Campania (+2.102) e Lazio (+1.824). I nuovi positivi sono 25.389, contro i 35.360 di ieri ma soprattutto i 36.265 di mercoledì scorso. I tamponi processati sono 174.227 contro i 207.761 di ieri, con un tasso di positività che dal 17% scende al 14,6%. I decessi sono 112 (ieri 134) per un totale da inizio pandemia di 175.043 morti. Sul fronte della pressione ospedaliera sono 239 (ieri 254) i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-15), mentre gli ingressi giornalieri sono 23. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 6.170, 208 in meno nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi sono 727.812, quindi 24.279 in meno rispetto a ieri. Dimessi e guariti sono complessivamente 20.818.775 (+49.555) mentre il totale dei casi da inizio pandemia è di 21.721.630.
Lombardia di nuovo prima per casi in Italia
Con 24.309 tamponi effettuati è di 3.322 il numero di nuovi positivi al Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività che scende al 13,6% (ieri era al 17,5%). Il numero dei ricoverati sale nelle terapie intensive (+2, 22) ma cala nei reparti (-27, 753). Sono 11 i decessi che portano a 42.134 il totale dei morti da inizio pandemia in regione. Per quanto riguarda le province Lombarde ecco la situazione odierna:
- a Milano sono stati segnalati 892 contagi (di cui 328 in città)
- a Bergamo 358
- a Brescia 491
- a Como 198
- a Cremona 107
- a Lecco 102
- a Lodi 80
- a Mantova 229
- a Monza e Brianza 255
- a Pavia 197
- a Sondrio 54
- a Varese 280
