Miocardite e Covid, cosa dice lo studio del Niguarda

Replica dell'ospedale dopo l'interpretazione di un report sull'incidenza delle miocarditi nei giovani che hanno preso il virus

"Il rischio di una miocardite da vaccino è reale ma non è chiaro se e quanto dipenda da fattori individuali". Lo afferma Enrico Ammirati, cardiologo del Cardiocenter di Niguarda, sostenuto dalla fondazione De Gasperis. Rispetto alla notizia (resa nota stamani con un comunicato dal titolo "Miocardite da vaccino nei piu giovani - Studio del Cardiocenter Niguarda al convegno nazionale di Cardiologia) secondo cui "il vaccino contro il Covid in 10 casi su 100mila può provocare nei giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni un'infiammazione del cuore", l'ospedale milanese ha preso le distanze.

La rettifica del Niguarda

In una nota infatti il Niguarda precisa che "il comunicato non è stato diffuso dall'ospedale, riporta contenuti non corretti e non attinenti allo studio svolto dai professionisti di Niguarda". "L'oggetto dello studio internazionale - si legge ancora nella nota -  è la frequenza della miocardite acuta come complicazione delle infezioni da Sars-Cov2 e i risultati indicano che circa 2,4 pazienti ogni 1.000 ricoverati per Covid19 sviluppano una miocardite. Lo studio, quindi, non correla la miocardite al vaccino, ma all'infezione dal virus. La ricerca è stata  pubblicata ad aprile 2022 sulla rivista internazionale "Circulation". 

L'altro studio

Secondo quanto emerso da un'altra ricerca, condotta in Inghilterra su 43 milioni di persone dai 13 anni in su e pubblicata sulla rivista scientifica ''Circulation", chi ha avuto un'infezione da Covid19 rischia undici volte di più di sviluppare una miocardite rispetto a chi ha ricevuto un vaccino o una dose di richiamo. Lo studio inglese segue i precedenti delle agenzie di salute pubblica in tutto il mondo, che avevano evidenziato un potenziale aumento del rischio di miocardite legato proprio al vaccino mRna Covid-19.

I sintomi

I sintomi della pericardite acuta sono caratterizzati principalmente da un dolore al petto o dietro lo sterno. Un dolore che può anche irradiarsi al collo, al braccio sinistro, al dorso e più raramente all'addome. Altri sintomi possono essere febbre, ipotensione, dolore alla parte alta dello stomaco, tachicardia, sonnolenza, sudorazione, tosse, cianosi, astenia. Insomma, i sintomi sono i più vari. La stessa Agenzia italiana del farmaco​, ha ammesso: "Dopo la vaccinazione con i vaccini mRNA anticovid Comirnaty e Spikevax sono stati osservati casi molto rari di miocardite e pericardite. I casi si sono verificati principalmente nei 14 giorni successivi alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile". Ma, avverte Aifa nel suo rapporto,"Il decorso della miocardite e pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale".