Bollettino Covid, utile o pericoloso? E' scontro tra esperti

Il professor Alberto Zangrillo: "Parlare del virus eè la sindrome più pericolosa". Il docente di immunologia Clerici: "Serve per tenere alta la guardia"

Alberto Zangrillo e Mario Clerici

Alberto Zangrillo e Mario Clerici

Milano, 12 agosto 2021  - Bollettino Covid utile o pericoloso? C'è chi pensa che continuare a parlare dei contagi in Italia sia importante per non abbassare la guardia, ma c'è anche chi pensa si tratti solo di una sorta di campagna del terrore.

Clerici: "Teniamo alta la guardia"

"Secondo me non è giusto abbassare la guardia. I bollettini" su contagi giornalieri e ospedalizzazioni "sono utili perché continuano a sensibilizzare la gente rispetto al fatto che ancora il Covid c'è. E la decisione di vaccinarsi, secondo me, è anche modulata un po' dai bollettini. Quindi non sono completamente d'accordo con Alberto Zangrillo", che ha definito invece inutili e dannosi i bollettini quotidiani, "anche se concordo con lui sul fatto che vediamo una politicizzazione eccessiva di alcuni dati. Però i bollettini sono fondamentali per tenere sveglia la gente". E' la visione espressa all'Adnkronos Salute da Mario Clerici, docente di immunologia dell'università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi.  L'esperto riflette sulle parole del direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano e prorettore all'università Vita-Salute, che da diversi giorni mette l'accento sul fatto che non si devono alimentare campagne del terrore mettendo sotto i riflettori numeri che si prestano a interpretazioni fuorvianti. Ma, pur concordando sull'importanza di non strumentalizzare i dati, Clerici haobiettato su un punto: ricordare i numeri di Covid alle persone, a suo avviso, può aiutare. "Faccio un esempio - ha aggiunto l'esperto - Da più di 10 anni ormai nessuno parla più di Aids", i riflettori si sono abbassati su questa epidemia rispetto al passato, "ed è anche in seguito a questo che oggi abbiamo ancora lo stesso numero di nuovi casi che avevamo anni fa. Abbiamo avuto una curva in discesa per tanti anni, adesso non più. Il rischio è un po' quello anche con Covid".

Zangrillo: "Parlare di Covid è la sindrome più pericolosa​"

"La manifestazione più grave e pericolosa della sindrome Long Covid è continuare a parlare sempre e solo di Covid-19", aveva infatti scritto in un tweet, qualche giorno fa, il professor Alberto Zangrillo, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano. Ribadendo così il proprio giudizio critico nei confronti di un certo tipo di informazione e comunicazione legate al Coronavirus. Zangrillo, in particolare, boccia la prassi di continuare a diffondere bollettini tradizionali, in cui il numeri dei contagiati rappresente l'elemento chiave. "Per gli italiani responsabili e sani di mente, sotto quotidiano attacco mediatico, questi numeri non hanno alcun significato", ha aggiunto sempre sul suo profilo social, sottolineando unconcetto espresso già più volte e in particolare la scorsa settimana: "Comunicare ogni giorno un numero non reale di contagiati covid-19 è un’operazione inutile, ridicola e dannosa".