Borsa italiana: Milano chiude a +1,8% nonostante la crisi di governo

Positive tutte le piazze europee con Francoforte in crescita a 2,7%. Spread Btp-Bund a 213 punti

Operatore di Borsa (Ansa)

Operatore di Borsa (Ansa)

Milano, 15 luglio 2022 - Dopo il tonfo di ieri nel giorno delle dimissioni del premier Mario Draghi e dell'ufficializzazione della crisi di governo, la Borsa di Milano oggi chiude in rialzo. L'indice Ftse Mib segna un +1,84% a quota 20.933 punti, mentre l'Ftse Italia All Share guadagna l'1,89% a 22.975 punti. In rialzo anche l'Ftse Star, che mette a segno un rimbalzo dell'1,90% a quota 46.322 punti. Piazza Affari è intonata con gli altri listini d'Europa: Francoforte ha chiuso in aumento del 2,7% trainata dai titoli automobilistici, Parigi con un +2%, Amsterdam e Madrid in rialzo dell'1,8%. Bene anche Londra, che ha segnato un aumento finale dell'1,7%.

I perché della crisi di governo e quello spiraglio nelle dimissioni di Draghi

Un segnale quello di oggi della borsa milanese che va in controtendenza con quanto registrato ieri, quando il Ftse Mib aveva lasciato sul terreno il 3,44%, mandando in fumo 17 miliardi in termini di valore azionario. 

In lieve rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: il differenziale ha concluso la giornata sui mercati telematici a 213 punti base contro i 211 dell'avvio di seduta. Anche guardando alla situazione politica resta comunque qualche tensione sui titoli di Stato italiani: il prodotto del Tesoro ha segnato in aumento del rendimento di due 'basis point', contro un calo di circa cinque punti dei bond tedeschi e spagnoli, con un tasso finale del 3,25% .