Max Cavallari e Bruno Arena (a destra) dei Fichi d'India (Ansa)
Milano- Si è spento a 65 anni Bruno Arena, anima dei Fichi d'India insieme all'amico e collega Max Cavallari. Il figlio Gianluca, che sta seguendo le orme del padre, ha postato un messaggio su Instagram: "Non ero pronto ma tanto non lo sarei mai stato - ha scritto in una storia -. Buon viaggio papà, lasci un vuoto immenso". La fama nazionale è arrivata con "Zelig" negli anni Duemila. Il 17 gennaio 2013 Arena è stato vittima della rottura di un aneurisma che gli causa un'emorragia cerebrale durante la registrazione di una puntata del celebre programma. Dopo tre mesi uscì dal coma e iniziò la fase di riabilitazione. A seguito di questo episodio si era dovuto allontanare dal palcoscenico, rimanendo sempre nel cuore del grande pubblico. Il primo ritorno in pubblico fu allo stadio San Siro, nell'aprile 2014, per assistere ad una partita della squadra del cuore, l'Inter.
Nato a Milano (con radici messinesi) il 12 gennaio 1957, aveva si era diplomato diventando insegnante di educazione fisica in alcune scuole della provincia di Varese. Poi la svolta nel cabaret sul finire degli anni Ottanta, con l'amico Max. Il sodalizio delle risate nacque nel 1988: durante una passeggiata sulle spiagge di Palinuro (Salerno) decisero di formare il duo che li rese famosi traendo ispirazione dagli alberi di fichi d'india che notarono durante quella camminata. Nel 1994 il duo comico è approdato su Italia 1, all'interno della trasmissione tv "Yogurt", ma la carriera dei due ha preso il via definitivamente su Canale 5 grazie alla partecipazione al programma "La sai l'ultima?". I Fichi d'India sono apparsi poi nelle prime edizioni di Zelig, trasmesso da Italia 1, e intorno al 2007 in Colorado fino al 2012, per poi tornare a Zelig nel 2013.
Bruno Arena, la carriera: dalla nascita dei Fichi d'India al successo di Zelig
Nel 2013 lo stop forzato. Insieme alla moglie Rosy Marrone il comico ha raccontato in un libro ("Domani ti porto al mare") il lungo percorso di riabilitazione. Tifosissimo dell'Inter, amava andare a San Siro per sostenere la squadra. Lascia la moglie e due figli. Tra i primi a ricordare l'artista e a dare la notizia su Instagram il cantante Paolo Belli, che ha postato una foto di Arena accompagnata dalla scritta "Riposa in pace amico mio". Non appena si è diffusa la notizia della morte, sui social è scattato il cordoglio commosso dei fan e dei tifosi dell'Inter, la grande passione calcistica dell'artista.