Centrosinistra in Toscana, quattro 'paracaduti' uninominali: ecco i nomi in corsa

Da Andrea Marcucci a Riccardo Nencini. C'è anche il nome di Luca Lotti, inoltrato al Nazareno dalla segretaria regionale Simona Bonafè nonostante i mugugni degli 'avversari' interni al Pd

Andrea Marcucci, senatore del Pd (ImagoEconomica)

Andrea Marcucci, senatore del Pd (ImagoEconomica)

Firenze, 8 agosto 2022 - La Toscana fortino del centrosinistra ha poche certezze: i collegi (uninominali) sicuri sono pochi, quelli contendibili diversi, quelli già persi ci sono, eccome.

Il segretario Enrico Letta, dato sicuro come candidato fino a pochi giorni fa a Pisa (al Senato), lascia la Toscana (sarà al proporzionale su più listini). E detta due regole, ribadendo con forza ai toscani fedelissimi: chi corre all’uninominale lo fa senza paracadute. O vince o resta a casa. Non avrà la possibilità di scendere in campo anche nei listini del proporzionale. E poi: chi prende la deroga, per quelli già da 15 anni in parlamento, va all’uninominale.

Nella fattispecie il caso si riferisce ad Andrea Marcucci, senatore Pd, ex renziano. Venerdì scorso l’incontro tra lui e il segretario del Nazareno. Patti chiari e amicizia lunga. O così o niente. Chi è vicino a Marcucci dice che il senatore lucchese ci stia pensando anche perché il collegio di casa non è così sicuro. Lui vorrebbe un proporzionale. Altrimenti potrebbe rinunciare chiudendo la carriera parlamentare. Oppure, si moltiplicano le voci senza conferma, potrebbe lasciare il Pd per Azione di Calenda o addirittura per Italia Viva di Renzi. Fantapolitica? Possibile in una fase caos come quella inaugurata dal leader di Azione domenica pomeriggio in tv.

In Toscana si attendono complessivamente quattro 'paracadutati': due da partiti alleati del Pd (uno dovrebbe essere il ministro Roberto Speranza di Leu, ma c’è chi dice anche Benedetto Della Vedova di + Europa oppure Angelo Bonelli di Europa verde); due dal Nazareno (Marco Furfaro in pole). C’è poi un socialista di lunga data come Riccardo Nencini che ha nel Mugello il suo quartiere generale e nel collegio aretino il bacino di voti: sarà candidato con il Pd? Oppure, come i rumors dicono, potrebbe 'prestare' le firme necessarie a Calenda?

Tra i parlamentari dem uscenti riflettori puntati anche su Luca Lotti, deputato che nel 2018 con il 40 % vinse al collegio uninominale Camera Toscana 4 (Empoli, alcuni comuni della Valdelsa, del Chianti e del Valdarno). Baruffa locale per la sua candidatura poi il nome, sostenuto da undici sindaci dell’area empolese appunto, è arrivato sul tavolo della segretaria regionale toscana Simona Bonafè che lo ha inoltrato al Nazareno. I suoi 'avversari' dentro il Pd storcono la bocca alla rinnovata scesa in campo pensando anche alle questioni giudiziarie; lui, leader con Lorenzo Guerini di Base riformista, guarda avanti e confida ai suoi collaboratori di essere convinto della candidatura (probabile il proporzionale Camera Firenze/Pisa). Domenica 14 agosto la direzione nazionale del Pd per il definitivo via libera alle liste. E alla campagna ferragostana delle elezioni più pazze della storia repubblicana.