Dal Chianti verso la Polonia per salvare la piccola Milana

Si tratta di una bimba di 4 anni, colpita da una patologia genetica. La rete dell'associazione A.B.C. Bambini Cri du Chat, che ha sede a San Casciano Val di Pesa, ha intrapreso un viaggio per salvare la bimba e la sua famiglia

Firenze in campo per gli ucraini

Firenze in campo per gli ucraini

Firenze, 3 marzo 2022 - Un giorno nuovo contro la guerra, a sostegno dei più deboli. Nel Chianti fiorentino, accarezzato dal vento della pace che fa ondeggiare le bandiere multicolore in ogni borgo, nasce un fiore tangibile di vita e speranza con la creazione di un corridoio umanitario attivato dalla stessa comunità. Un gesto concreto, coraggioso, di mobilitazione e solidarietà per le famiglie ucraine in difficoltà che rischiano la vita sotto le bombe dell'invasione russa. Per iniziativa della sua presidente, Maura Masini, la rete dell'associazione A.B.C. Bambini Cri du Chat, che ha sede a San Casciano Val di Pesa (Fi), ha intrapreso un viaggio per salvare Milana, la bambina ucraina di 4 anni, colpita dalla patologia genetica Cri du Chat, e la sua famiglia.

L'iniziativa è realizzata con il supporto del Comune, delle associazioni locali, della Festa del Volontariato sancascianese e dei commercianti. Sono partiti in tre, questa mattina, nelle prime ore del giorno, a bordo del veicolo messo a disposizione dall'associazione Auser di San Casciano. Sandra Giani, Elisabetta Resti e Carmelo Sciarrabone, partito da Palermo per unirsi alla delegazione, in rappresentanza dell'associazione A.B.C. Bambini Cri du Chat, sono i volontari diretti a Budormierz, punto di frontiera polacca. Ad attenderli all'arrivo, fra una ventina di ore, ci sarà la famiglia ucraina originaria di Vinnitsa, città a sud-ovest di Kiev, composta da mamma Olena Bachynska e le figlie, le piccole Milana ed Adele quest'ultima di 6 anni e mezzo. "In questa operazione sulla quale siamo al lavoro da più di una settimana, come associazione Bambini Cri du Chat - dichiara Maura Masini - c'è tutto il cuore della nostra comunità, la rete delle oltre 200 famiglie con bambini Cri du Chat ha un respiro internazionale e comprende l'adesione di famiglie, russe bielorusse e ucraine tra cui quella che andiamo a recuperare in Polonia grazie alla disponibilità dei nostri consiglieri e volontari". 

La sindrome del cri-du-chat è una sindrome genetica caratterizzata da ritardo di grado variabile dello sviluppo psicomotorio e cognitivo, microcefalia, anomalie minori del volto (sella nasale ampia, epicanto, mandibola piccola) e dall'emissione di un pianto molto tipico, acuto e monotono, simile appunto al miagolio di un gatto (da qui il nome). Spesso i bambini hanno difficoltà nell'alimentazione e la crescita può essere lenta, sia in peso che in altezza. Sono possibili malformazioni cardiache, renali o intestinali.