Chili di droga in auto sorvegliati da un pitbull

Dieci tra cocaina e hashish: i borsoni erano sotto il cane. Fermato il pusher: prima dell’arresto il lungo saluto dell’animale al suo padrone

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di Gaia Papi

Aveva messo il suo cane a guardia di un borsone pieno di droga che stava trasportando in macchina. Ma l’espediente, ovviamente, non è servito e l’uomo è finito in manette.

Normalmente i cani poliziotti salgono agli onori della cronaca per aver sgominato traffici di droga grazie al loro infallibile fiuto messo a servizio della giustizia. Questa volta, invece, il padrone di uno splendido esemplare di cane della famiglia dei Pitt Bull lo aveva messo "a controllare" i suoi loschi affari.

La Polizia di Arezzo, nel pomeriggio dI venerdì scorso, ha intercettato e arrestato un trafficante di droga trovato in possesso di quasi dieci chili di droga, tra hashish e cocaina.

Traffico di sostanze stupefacenti che, nonostante i continui controlli, non si fermano lungo il nastro d’asfalto dell’Autosole.

Erano da poco passate le tre del pomeriggio, quando una pattuglia della Polstrada di Battifolle, durante il consueto pattugliamento nel tratto autostradale aretino, ha fermato per un controllo una macchina, una Volkswagen Sharan con targa italiana e con a bordo il solo conducente, un 48enne residente a Bologna. L’uomo, con piccoli precedenti a carico, nell’indicare i motivi del suo viaggio, ha fornito agli agenti giustificazioni non convincenti, tanto che l’istinto dei poliziotti aretini ha suggerito di approfondire il controllo. E infatti, tra i sedili anteriori e posteriori, della vettura, sorvegliato dall’esemplare di Pitt Bull, è apparso un borsone. Una volta aperto, gli agenti hanno scoperto che conteneva due panetti di cellophane risultati pieni di hashish. Inoltre, sotto il sedile del conducente, era nascosto un ulteriore panetto di cocaina.

L’uomo stava viaggiando con al seguito circa dieci chili di droga, con ogni probabilità, pronta ad essere tagliata ed immessa sul mercato dello spaccio. Sequestrato il quantitativo, è scattata la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, dove i poliziotti della Stradale bolognese su indicazione dei colleghi aretini, hanno rinvenuto altri due chili di stupefacente, questa volta tra hashish e marijuana e chiuso, così, il cerchio attorno al trafficante. Il 48enne è stato arrestato e condotto nel carcere di San Benedetto. Il cane si è fatto tranquillamente avvicinare dai poliziotti, come se sapesse cosa stava accadendo. Questa volta, non ha portato a termine che gli aveva dato il proprietario, ma si è limitato a rivolgere un ultimo, commovente saluto all’uomo in manette. Poi è stato affidato alle cure amorevoli dell’associazione "Amici di Argo", che si è resa disponibile ad accogliere lo splendido animale.