Covid Lazio, 3 febbraio, 11.612 ma ancora tanti i morti: 26. Primo vaccino per 107enne

La curva epidemiologica cala solo per i nuovi casi, non per decessi e ricoveri in aree mediche. I laziali in isolamento sono quasi 300 mila

Bollettino Covid Lazio 3 febbraio 2022

Bollettino Covid Lazio 3 febbraio 2022

Roma, 3 febbraio 2022 - Cala l'incidenza e i guariti superano i nuovi casi. Sembra consolidarsi la flessione della curva epidemiologica nel Lazio, che comunque oggi si trova ancora in zona gialla. Oggi si registrano 11.612 nuovi casi positivi (+1.052), 1865 in meno rispetto a sette giorni fa. I nuovi casi sono risultati dall'analisi su 24.174 tamponi molecolari e 77.402 tamponi antigenici per un totale di 101.576 tamponi: il rapporto tra positivi e tamponi è al 11,4%.

AGGIORNAMENTI: Covid Lazio 4 febbraio, i dati di oggi. D'amato: "Pillola antivirale, via al reclutamento" Resta ancora elevato il numero dei decessi nelle 24 ore: oggi sono 26, lo stesso numero di ieri: il totale da inizio pandemia sale a 9.900.  Per quanto riguarda le ospedalizzazioni i ricoverati in aree mediche sono 2.104 (+15), 192 nelle terapie intensive (-4). I guariti oggi sono 13.761, un numero maggiore rispetto agli 11.612 nuovi casi. Ma nel Lazio le persone positive al Covid e isolamento sono ancora quasi 300 mila, ossia 281.167. Covid oggi in Italia: bollettino del 3 febbraio in diretta. Contagi e dati dalle regioni  

La mappa dei contagi nelle province del Lazio

La Città metropolitana di Roma registra 8.649 contagi nelle ultime 24 ore. Nelle province complessivamente si registrano 2.963 nuovi casi. In dettaglio nel territorio di Latina sono 1.231 le persone risulta positive al Covid 19. Nella provincia di Frosinone sono 798 i nuovi casi. Segue l'area di Viterbo con 664 contagiati e poi la provincia di Rieti con 270.

Bollettino Covid Lazio 3 febbraio 2022
Bollettino Covid Lazio 3 febbraio 2022

D'Amato: C'è fase discendente"

"Il trend si va consolidando - dice l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato -. Per noi è un'ottima notizia perché porterà, nelle prossime due settimane, a un allentamento anche della pressione sulla rete ospedaliera". D'Amato plaude anche alla strada verso la normalità imboccata dal Governo. "Sono misure che aspettavamo e confermano che c'è una fase discendente. Mi sembra che siano di buon senso e oramai la strada è tracciata: si va verso la fine dello stato di emergenza e progressivamente andranno anche allentate alcune misure che finora abbiamo utilizzato", aggiunge.  Nuove regole Covid: le 7 cose da sapere sul decreto. Quarantena, Green pass e turismo  

Scuole: "Sarebbe ingiusto lasciare a casa chi si è vaccinato"

"Sulla scuola è importante ciò che è stato fatto: semplifichi la vita alle famiglie, alle scuole stesse - riflette D'Amato -. Consente soprattutto, a chi è vaccinato, di rimanere in classe di evitare la dad". In merito alle polemiche di una parte politica l'assessore ha sottolineato: "C'è un pò di demagogia è chiaro che tutte le misure che sono state adottate per tutta la popolazione e vanno ad agevolare chi si è vaccinato, ma non può essere altrimenti. D'altronde vale anche l'effetto opposto, ovvero, lasciare a casa chi si è vaccinato è ingiusto".  Per cui "è una scelta che va fatta per difendere la salute e la scuola in presenza, attraverso la vaccinazione, per consentire ai ragazzi di avere la loro socialità e la loro formazione". 

Primo vaccino per Nonna Giuseppina, 107 anni

Prosegue intanto la campagna vaccinale. Gli operatori della Asl sono andati a domicilio per il primo vaccino di Nonna Giuseppina, 107 anni, a Maranola in provincia di Latina. "Èuna delle vaccinate più anziane alla quale va un grande abbraccio", dice l'assessore D'Amato. Nel Lazio si sono superati i 12,8 milioni di vaccini complessivi e sono oltre 3,5 milioni le dosi booster effettuate. Superato il 74% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 130 mila i bambini con prima dose".