Covid, Moratti: "In Lombardia nelle terapie intensive solo non vaccinati"

La vice presidente e assessora al Welfare: "7,6 milioni di lombardi vaccinati, pari all'85%. Siamo prima regione in Italia e ai primi posti nel mondo. Terza dose? Abbiamo già un piano"

Medici in terapia intensiva Covid in una foto d'archivio

Medici in terapia intensiva Covid in una foto d'archivio

Milano - "La vaccinazione impedisce la malattia grave e la mortalità". Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti ieri sera ospite alla trasmissione Iceberg di Telelombardia, "In  Lombardia in terapia intensiva non c'è una persona vaccinata, sono solo persone non vaccinate - ha sottolineato Moratti -, questo è un elemento che può far riflettere gli indecisi". 

Intanto in regione procede a ritmo serrato la campagna vaccinale. "Con soddisfazione dico che 7,6 milioni di lombardi sono vaccinati, pari all'85% della platea sopra i 12 anni. Di questi l'88% con due dosi, il 99% la prima. Siamo la prima regione in Italia grazie a un lavoro straordinario. Siamo tra i primi al mondo, siamo in zona medaglia" ha detto l'assessora al Welfare. "Abbiamo avuto una risposta buona dai giovanissimi, pari al 73% dai 12 ai 19 anni - ha aggiunto ancora Moratti -. L'idea di ripartire a scuola in sicurezza ha convinto i genitori. Una risposta eccellente l'abbiamo avuta anche dai 20enni con 87%: si sono resi conto che per muoversi la vaccinazione è il mezzo più sicuro. Le fasce più critiche sono i 30enni e 40enni. Abbiamo previsto un progetto con Confindustria Lombardia per incentivarli attraverso l'estensione dei vaccini dagli hub alle aziende". 

Quali sono le prospettive per le prossime settimane? "La previsione è quella di chiudere entro settembre la campagna vaccinale" ha spiegato la vicepresidente di Regione Lombardia-. "Sono convinta che stiamo riuscendo a convincere anche gli indecisi - ha aggiunto -. Per la terza dose abbiamo un piano pronto presentato prima dell'estate al ministro Speranza e al commissario Figliuolo. Non sono previsti hub massivi, ma solo piccoli hub. Avremo la collaborazione dei medici di base, delle farmacie e delle aziende. Questo è un piano già pronto e aspettiamo di sapere dal governo quando ripartire: noi ci siamo. Abbiamo bisogno di tutte le forze e le risorse e sono convinta che la coscienza dei medici di base li convincerà a dare il loro contributo".

Soddisfatto anche il governatore Attilio Fontana: "Oltre l'85% dei lombardi ha aderito alla campagna vaccinale, a voi il mio grande grazie". "La scelta è libera e, per me, tale deve rimanere" ha detto il presidente lombardo, con un riferimento al dibattitto sull'ipotesi di obbligo vaccinale. "Il mio invito - ha scritto il governatore sui suoi profili social - E' quello di seguire l'esempio degli oltre 7.6 milioni di lombardi, tra i quali anche tanti giovani, che hanno gia' scelto di vaccinarsi; invito rivolto in modo particolare a tutti i cittadini della categoria più a rischio: gli over 60". Fontana ha concluso il messaggio ringraziando il personale sanitario e i volontari "che hanno tenuto acceso la macchina vaccinale della Lombardia anche durante tutto il mese di agosto".