Covid Italia, quasi 30mila casi e 85 morti in Italia. Il bollettino del 28 ottobre

Report Iss: Rt e incidenza in calo. Scendono ricoveri (-57), su terapie intensive (+5). Il bollettino diventerà settimanale

Roma, 28 ottobre 2022 - Curva epidemica in continuo calo in Italia. Sono poco meno di 30mila i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, in discesa rispetto ai 31.760 di ieri, e soprattutto rispetto ai 36.116 di venerdì scorso. Sono stati effettuati 182.614 tamponi tra molecolari e antigenici, con il tasso di positività che sale leggermente al 15,9%. Le vittime sono 85 contro le 94 di ieri. Le terapie intensive salgono di 5 unità (ieri -4) e con 32 ingressi del giorno diventano 228 in tutto; i ricoveri invece sono 57 in meno (ieri -138), per un totale di 6.824. E' quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute, che d'ora in poi sarà pubblicato solo ogni venerdì: il neoministro Orazio Schillaci oggi ha annunciato l'eliminazione del bollettino quotidiano, che ha suscitato una guerra di pareri.

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Il bollettino del 28 ottobre
Il bollettino del 28 ottobre

I dati delle regioni

La regione con il maggior numero di casi giornalieri è la Lombardia con 5.504 contagi, seguita da Veneto (+3.891), Lazio (+2.900), Emilia-Romagna (+2.660) e Piemonte (+1.999). 

Monitoraggio Iss: Rt e incidenza in calo

Scende intanto l'indice Rt che misura il ritmo di contagio dell'infezione: il  secondo l'ultimo monitoraggio dell'Iss (Istituto superiore di Sanità) nel periodo 5-18 ottobre, il valore calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,11, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,27), anche se sempre superiore alla soglia di 1 oltre il quale l'epidemia è considerata in fase espansiva. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è invece sceso a 0.94, sotto la soglia. 

Cala anche l'incidenza dei casi di Covid-19. Da 448 casi ogni 100.000 abitanti segnalati nella settimana precedente a 374 nei giorni 20 ottobre-26 ottobre. In diminuzione anche il tasso di occupazione nelle terapie intensive,  al 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre) dal 2,4% (al 20 ottobre) e anche nelle aree mediche Il tasso di occupazione a livello nazionale scende al 10,8% (rilevazione giornaliera ninistero della Salute al 27 ottobre) dall'11,0% (al 20 ottobre). 

Passano da 8 a 7 le Regioni e Province autonome (PA) che registrano un'occupazione dei reparti ordinari sopra la soglia di allerta da parte di pazienti Covid-19, fissata al 15% . I valori più alti in Umbria (34,7%) e Valle d'Aosta (23,9%). Seguono PA di Bolzano (17,8%), PA di Trento eFriuli Venezia Giulia (entrambe 15,9%), Liguria (15,3%) e Marche (15,1%). Lo indica la tabella sugli indicatori decisionali allegata al monitoraggio Iss-ministero della Salute su Covid-19, che l'ANSA ha potuto visionare.