Covid, Gismondo: "Omicron 5 sarà il canto del cigno del virus"

Secondo la microbiologa la sottovariante porterà più contagi ma accompagnata da "una sintomatologia poco grave". Anche in autunno prevede "più contagi, ma non patologie gravi"

Piazza navona, Roma (Ansa)

Piazza navona, Roma (Ansa)

Milano, 7 giugno 2022  - Omicron 5 sarà il canto del cigno del Covid, secondo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. Sarà ancora "più contagiosa" della Omicron 2, la variante che oggi è ancora dominante nel mondo, "ma associata a una sintomatologia poco grave".

Omicron: "La sottovariante BA.5 è più contagiosa, ecco quali sono i sintomi"

Secondo la dottoressa Gismondi le caratteristiche della sottovariante BA.5, vista all'opera con la 'sorella' BA.4 nella una quinta ondata in Sudafrica, è sbarcata da tempo in Europa, come sottolinea l'impennata di casi in Portogallo. 

Le caratteristiche della Omicron 5 sono "in piena sintonia con quella che in base alla storia delle epidemie è la fase della coda pandemica".  Infatti, continua la microbiologa "le code delle pandemie  di solito sono caratterizzate proprio da virus che hanno un'aggressività molto attenuata in termini di malattia associata, ma un'infettività molto maggiore proprio perché il patogeno cerca di conservarsi". 

"Sicuramente Omicron 5 si diffonderà dappertutto perché è molto contagiosa, ma non deve assolutamente preoccuparci in quanto poco grave" sottolinea la Gismondo. Anche riguardo al prossimo autunno la Gismondi prevede "più contagi, ma non patologie gravi. E nel caso in cui il virus dovesse avere un colpo di coda, abbiamo gli strumenti per fronteggiarlo".