Covid, Omicron dilaga e contagia 10 volte di più

Un anno fa il vax day e le prime somministrazioni del vaccino Pfizer a Cisanello. Oggi 500 casi, ma le terapie intensive tengono grazie ai tanti immunizzati

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di Gabriele Masiero

Ha ripreso a correre il Covid in maniera apparentemente inarrestabile in tutta la Toscana con valori dell’incidenza che sono letteralmente esplosi con un’impennata davvero impensabile di contagi in così poco tempo dal 21 al 25 dicembre rispetto a quelli delle settimane precedenti. Numeri preoccupanti che investono 8 delle dieci province toscane, secondo l’analisi svolta per conto de La Nazione, de Giovanni Sebastiani, matematico dell’istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone" del Cnr di Roma: "A partire dal 21 dicembre, in otto delle dieci province toscane, la curva dell’incidenza giornaliera di positivi, fino ad allora in crescita lineare, ha subito un enorme aumento del tasso di crescita settimanale. Nella provincia pisana la crescita è addirittura 12 volte superiore e si passa da un aumento settimanale di 40 casi delle tre settimane precedenti agli attuali 500 casi per 100 mila abitanti".

Una tendenza che investe sostanzialmente tutta la regione, osserva il ricercatore: "Infatti ad Arezzo il tasso di crescita di settimana in settimana stimato per quella di Natale a circa 860 casi a settimana per 100mila abitanti è aumentato dal valore 50 relativo alle tre settimane precedenti, mentre Firenze passa da 50 a 980, Lucca da 45 a 685, Massa Carrara da 20 a 590, Pistoia da 55 a 610, Prato da 15 a 710 e Siena da 35 a 1100". Insomma, il virus corre e solo l’alta copertura vaccinale tra la popolazione permette ancora di evitare misure di sicurezza più drastiche di quelle attuali.

"Probabilmente - sottolinea Sebastiani - il fatto che la Toscana vanti una copertura vaccinale che è la più alta tra le regioni italiane, pur avendo superato la soglia del 10% di occupazione di pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva (attualmente circa 12.5%), spiega perché sia ancora all’8% per quella relativa ai reparti ordinari, il cui trend è comunque di crescita lineare. Con i dati delle prossime due settimane potremo capire se a quest’impennata dei contagi, verosimilmente dovuta in modo preponderante alla variante Omicron, ne seguirà una analoga per l’occupazione ospedaliera". Valutazioni che impongono la massima prudenza possibile anche in questi giorni ancora festivi, soprattutto in vista dei festeggiamenti di Capodanno. Il Comune ha già provveduto ad annullare il concerto di Antonello Venditti in piazza dei Cavalieri e lo spettacolo pirotecnico della mezzanotte, ma con questi numeri appaiono fortemente a rischio anche lo show gratuito del 30 dicembre al teatro "Verdi" con il musical "A Christmas Carol" e il tradizionale concerto di Capodanno.

"I dati disponibili per il Sudafrica - conclude il ricercatore del Cnr - suggeriscono che la variante Omicron sia più diffusiva della Delta, ma rispetto a questa induca meno danni nelle persone che si ammalano di Covid (letalità apparente tre volte inferiore). Bisogna tuttavia considerare le enormi differenze che ci sono tra il nostro Paese e il Sudafrica., sia dal punto di vista climatico che quelle relative al profilo demografico. Ulteriori valutazioni dovranno essere fatte solo nei prossimi giorni tenendo sotto strettissima osservazione i valori epidemiologici e con le istituzioni che devono essere pronte ad adottare tempestivamente, se necessario, nuove e più restrittive misure di contenimento".