Covid, l’Europa tinge di rosso la Toscana. Giani: "Non ci sto". Ma il turismo ora trema

I nuovi colori legati all’incidenza dei contagi in riferimento al numero di abitanti. Il governatore: "Da noi la situazione è stabile"

Turisti a Firenze (foto Marco Mori /New Press Photo)

Turisti a Firenze (foto Marco Mori /New Press Photo)

Firenze, 6 agosto 2021 - La nuova mappa antiCovid del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (l’Ecdc) non fa sconti alla Toscana e la costringe al rosso. Da ieri infatti anche le Marche e la Toscana sono state aggiunte a Sicilia e Sardegna. Valle d’Aosta, Molise e Puglia sono verdi, mentre il resto dell’Italia è gialla. I nuovi colori sono legati all’incidenza del contagio da covid-19 in riferimento al numero di casi per abitante. In rosso si trovano le Regioni che negli ultimi 14 giorni hanno fatto registrare tra i 50 e i 150 casi e un tasso di positività inferiore al 4%, oppure che hanno tra i 150 e i 500 casi ogni 100mila abitanti.

Il parametro del contagio è ancora in rialzo in Europa. Spagna, Cipro, la Corsica, i Paesi Bassi, parte dell’Irlanda e della Francia meridionale sono infatti quasi interamente in rosso scuro (più di 500 casi ogni 100mila abitanti), in rosso la maggior parte di Grecia e Francia oltre a Danimarca, Portogallo e Malta. Rimangono verdi in Europa: Germania, Austria, Polonia e la gran parte dei Paesi dell’Europa dell’Est. L’Ecdc tutte le settimana produce aggiornamenti sulla circolazione e la diffusione del virus. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento scientifico per le decisioni che gli Stati dovranno prendere per gli spostamenti e i viaggi. Se la tendenza del contagio non invertirà nuove restrizione potrebbero essere introdotte, con obblighi di tamponi e quarantena, anche per i possessori del green pass europeo.

Un ’passaggio in rosso’ europeo che non convince il presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Avrà – ha commentato ieri – sicuramente delle ripercussioni sul turismo internazionale e secondo me sono dati che connotano una situazione che non ritrovo. Noi abbiamo una situazione chiaramente di stabilizzazione della curva con 225 ricoveri, ma nei reparti Covid ci sono più di 5mila posti a disposizione. Abbiamo in terapia intensiva 22 persone, quando i nostri ospedali ne possiamo reggere fino a 650-700. Quindi rimango perplesso".

E parla di "doccia fredda" il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi: "E’ un problema – spiega – più che mai in un momento in cui ci sono notizie incerte sull’uso del green pass. Questo è l’ennesimo messaggio negativo. Chiederemo alla Regione di fare delle verifiche, non abbiamo la sensazione che la situazione in Toscana sia particolarmente a rischio".

Stessa posizione quella di Francesco Bechi, presidente di Federalberghi Aia Confcommercio: "La Toscana è ben condotta, chi viene qui può stare tranquillo e il Green pass va già nella direzione della tranquillità della circolazione".