Covid Umbria, "Il contagio volerà per una settimana Poi dovrebbe iniziare a rallentare"

L’ipotesi di Luca Gammaitoni, fisico sperimentale dell’Università degli studi di Perugia

Reparto Covid (foto di repertorio)

Reparto Covid (foto di repertorio)

Perugia, 8 gennaio 2022 - «La diffusione del contagio Covid in Umbria potrebbe raggiungere la massima velocità entro una settimana per poi cominciare a rallentare come sempre accade". E’ l’ipotesi che formula Luca Gammaitoni, fisico sperimentale dell’Università degli studi di Perugia. Il quale comunque, su Facebook, sottolinea che "in questi giorni soprattutto, i dati sono caratterizzati da ampie fluttuazioni" che "significano incertezza e difficoltà a calibrare i modelli".

Secondo il professor Gammaitoni, comunque, l’analisi delle curve trasmettono "l’idea che, pur nella grande velocità di diffusione del contagio, qualcosa sta lentamente cambiando". "Si osserverebbe (condizionale dovuto all’incertezza dei dati) - spiega - una diminuzione dell’accelerazione del contagio. Ovvero: la velocità di diffusione cresce ancora ma con minore rapidità". Il fisico parla poi di "un picco di attualmente positivi al virus enorme rispetto alle altre ondate".

"Questo è dovuto - spiega - alla estrema contagiosità della variante Omicron. Difficile dire (a causa delle grandi fluttuazioni) se siamo al punto di flesso. Di certo non siamo lontani". Riguardo agli ospedalizzati e ai ricoveri nelle terapie intensive "se confrontiamo queste curve con quelle della seconda e terza ondata, possiamo apprezzare quanto migliore sia oggi la situazione rispetto a quella di un anno fa" afferma il professor Gammaitoni. "È un motivo per rallegrarci - aggiunge - ed apprezzare il grande ruolo che stanno avendo i vaccini nel salvare vite umane e sofferenze. In conclusione – dice –: guardare al futuro con ottimismo. Questa epidemia, come tutte le altre, finirà. Nel frattempo, pazienza, prudenza e vaccinarsi".