Covid, in Versilia muore un uomo di 52 anni

Il coronavirus continua a dilagare. Altri 365 casi in Versilia

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Viareggio, 19 marzo 2022 - Tra un manciata di giorni nel Paese si concluderà l’emergenza sanitaria, ma la pandemia vive una nuova fase di crescita. I contagi raddoppiano, i ricoveri tendono ad aumentare mentre i medici tornano a serrare le fila. Nelle ultime 24 ore in Versilia si sono registrati 365 nuovi casi, così distribuiti sul territorio: Viareggio 159, Camaiore 83, Seravezza 31, Massarosa 41, Pietrasanta 41, Forte dei Marmi 8, Stazzema 2.

Complessivamente i contagi nell’intera provincia di Lucca sono stati 811, 331 nella Piana e 109 nella Valle del Serchio. In Toscana il bollettino regionale dell’Asl ha registrato 5.689 in più rispetto al giorno precedente. I ricoverati sono 709 (29 in più rispetto a ieri), di cui 29 in terapia intensiva (2 in più). E purtroppo, nonostante il vaccino che ci protegge e copre la maggior parte dei cittadini, il virus può ancora avere effetti terribili.

Soprattutto per le persone con fragilità, o patologie pregresse. Nella Regione sono stati registrati 11 nuovi decessi: 5 uomini e 6 donne con un’età media di 79,3 anni. A 52 anni è morto, per cause collegate al virus, nei giorni scorsi Paolo Vannucci. A celebrare il funerale, ieri nella chiesa della Migliarina, è stato Don Luigi Pellegrini. "Paolo – lo ricorda il parroco di Santa Rita – era un grande amico. E un uomo dall’animo puro".

Si sono conosciuti 31 anni fa, ai tempi dell’oratorio di San Paolino, "dove – aggiunge Don Luigi – abbiamo vissuto meravigliosi momenti di comunità e convivialità. Quando sono stato trasferito al Campo d’Aviazione – prosegue – , Paolo mi ha accompagnato e qui abbiamo dato avvio all’esperienza del centro diurno ’Amici insieme’. Decidemmo di chiamarlo così proprio per Paolo, che aveva un fortissimo senso dell’amicizia. E a tutti, ai bambini e agli anziani, chiedeva ’Siamo amici?’". Paolo ha frequentato poi per diversi anni il Capannone della Crea, e quando con la sua famiglia si è trasferito alla Migliarina in poco tempo è riuscito a stringere un legame con tutto il vicinato. "Era un’anima bellissima – conclude Don Luigi – . chiunque l’ha incontrato sulla sua strada si è arricchito con la sua felicità e la sua capacità di dare importanza ai sentimenti".