Bologna, 2 luglio 2017 - All’1.30 di stamattina, quando la stazione di Bologna sembrava riposare in silenzio, il binario 1 ed il binario 4 sono stati invasi da migliaia di persone che, stanchi, ma felici, hanno fatto ritorno dal concertone di Vasco Rossi al ModenaPark.
Zaini e kway per evitare il freddo del mattino, magliette e bandane per continuare a ricordare l’idolo indiscusso anche a concerto finito. Per alcuni il viaggio si è concluso a Bologna, per altri, come per Luca, la strada è più lunga e il ritorno a casa ben più faticoso. “Ora devo tornare a Pesaro, sono stanchissimo, ma anche estremamente felice”, racconta il fan, i cui occhi stanchi sono segno di una serata all’insegna della musica e del divertimento, “la canzone che aspettavo di più? ‘Io e te’, poesia pura”, conclude il giovane allontanandosi sul binario.
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Chi dalla stanchezza si appoggia a terra, chi prende d’assalto macchinette e bagni, chi si dirige verso i bar di fronte alla stazione per un leggero spuntino notturno. Senti risuonare nell’aria che “il concerto è stato il più bello di sempre”, “ero sicuro che non avrebbe deluso le aspettative”, “Vasco è un dio”.
Un esodo dunque faticoso quello del rientro a casa, ma con la consapevolezza di avere vissuto un evento irripetibile.