Quattro giovani bloccati "senza assistenza" sulla nave-hotel a Dubai causa focolaio

Due coppie di trentenni di Terni, risultati positivi, fermi da giorni al porto di Dubai dopo che la loro vacanza è stata interrotta dal contagio. Si sono rivolti alla Farnesina

Dubai

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Terni, 4 gennaio 2022 - Bloccati «senza assistenza» su una nave da crociera, in parte «adibita a Covid hospital», dopo essere risultati tutti e quattro positivi al virus: è la brutta avventura raccontata da due coppie di trentenni di Terni, fermi da giorni al porto di Dubai dopo che la vacanza negli Emirati Arabi Uniti è stata interrotta dal contagio.

«Per fortuna stiamo tutti bene, ma diciamo che la situazione non è per nulla piacevole», ha spiegato via Whatsapp all'agenzia Ansa uno di loro, Federico. Il giovane, con la moglie Valentina e gli amici Simon e Giulia, sono partiti per la crociera il giorno di Natale, ma il 29 dicembre, prima dello sbarco in Qatar, sia il suo test sia quello della compagna sono risultati positivi. Tra il primo e il 2 gennaio anche la coppia di amici è risultata positiva.

Tutti e quattro sono stati quindi trasferiti da quella da crociera ad un'altra 'nave-albergo', la Queen Elisabeth 2, dove, sempre a detta di Federico, ci sarebbero «condizioni di soggiorno aberranti segnate da totale incomunicabilità e completa assenza di informazioni, con enormi difficoltà nel chiedere e quindi ricevere i pasti, oltre al fatto che nessuno parla inglese e solo alcuni addetti filippini riescono a capire a malapena qualche parola». Al giovane e alla moglie, ai quali l'oblò della stanza è stato sbloccato solo dopo 15 ore, così come agli amici,  raccontano i protagonisti della disavventura, è concessa mezz'ora d'aria al giorno sul ponte della nave. I quattro si sono rivolti alla Farnesina.