Il Green pass fa crollare i vaccini in Umbria. Dimezzati nel giro di una settimana

Solo 1.388 da lunedì a venerd ì, rispetto ai 3.069 registrati dall’11 al 15 ottobre. Ieri altri 10mila tamponi

Farmacie prese d'assalto

Farmacie prese d'assalto

Perugia, 23 ottobre 2021 - Nella prima settimana di green pass i vaccini si sono dimezzati in Umbria. Nessun rimbalzo quindi, nessun incentivo, anzi. L’obbligatorietà sui posti di lavoro sia pubblici che privati non ha provocato nessuna corsa all’inoculazione: è avvenuto il contrario. A raccontarlo sono i dati della Regione che si commentano da soli: da lunedì 11 a venerdì 15 erano 3.069 le persone che si sono recate nei centri vaccinali o in farmacia per la somministrazione della prima dose. Questa settimana invece, sempre da lunedì a venerdì sono stati 1.388 le prime dosi, 1.681 in meno rispetto a sette giorni prima, con un meno 54 per cento.

Un altro segnale evidente che l’Umbria ha preso la strada dei tamponi e non l’altra della protezione con il farmaco. Ieri poi in particolare si è toccato uno dei numeri più bassi di vaccinazioni da tre mesi a questa parte: solo 284.  

I motivi? Non è da sottovalutare il fatto che una volta inoculata la prima dose il green pass è disponibile dopo 14 giorni. E alla fine un po’ per scelta, un po’ per paura e un po’ per necessità, è finita che si privilegino i tes rapidi. Non a caso ieri sono stati quasi diecimila coloro che tra antigenici e molecolari si sono ‘tamponati’ in farmacia, nei laboratori di analisi o nelle sedi delle Asl: 1.994 tamponi e 7.997 test antigenici.  

Quanto ai dati del contagio dell’ultimo giorno risultano ancora in risalita gli attualmente positivi al Covid in Umbria, 770, 54 in più di giovedì, in base ai dati sul sito della Regione aggiornati a ieri mattina alle 8. Sostanzialmente stabile però il quadro dei ricoverati in ospedale, 40, uno in più, quattro dei quali nelle terapie intensive (dato invariato). Nell’ultimo giorno sono emersi inoltre 67 nuovi positivi, 12 guariti e un nuovo morto per il virus. Il tasso di positività sul totale è stato dello 0,67 per cento (era 0,57 giovedì).

Intanto però una piccola consolazione: nella somministrazione delle terze dosi di vaccino Covid l’Umbria fa meglio della media italiana. Lo rileva il monitoraggio sulla pandemia della fondazione indipendente Gimbe riferito alla settimana tra il 13 e il 19 ottobre. Il tasso di copertura vaccinale con l’ulteriore somministrazione è infatti pari al 16,8% contro un dato nazionale del 9,3%.  

Riguardo ai dati del contagio Gimbe sottolinea si registra un miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (65), ma anche un aumento dei nuovi casi (del 9,8%) rispetto alla settimana precedente. Sotto la soglia di saturazione risultano i posti letto in area medica (5%) e in terapia intensiva (5%) occupati da pazienti Covid.