
Il report dell'Iss
Roma, 14 maggio 2021 - Dopo che nelle ultime tre settimane l'indice di trasmissibilità Rt era sempre cresciuto, sia pur di poco, questa settimana registra un'inversione di tendenza. L'indice Italia - secondo la bozza del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità - si attesta infatti a 0.86 (la scorsa settimana era invece di 0.89: qui i dati del 7 maggio). L'altra buona notizia è che cala anche l'incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti che oggi scende sotto 100 per la prima volta da mesi: la proiezione è di 96. Per quanto riguarda i numeri delle regioni, la Sardegna è quella con l'Rt più basso: 0.7 mnetre solo Molise e Umbria hanno un dato puntuale sopra 1: Molise 1.08 e Umbra 1.03 (entrambe peraltro con il limite inferiore sotto 1).
Vaccini: dopo quanto la prima dose protegge da sintomi gravi
Rt e incidenza: come cambiano i parametri dei colori
Via libera ai vaccini in azienda: le categorie
- Rt, i dati regione per regione
- Monitoraggio: il Pdf
- Il rischio delle regioni
- Ricoveri e terapie intensive
- La conferenza stampa di Brusaferro
Colori delle regioni: Italia in giallo, chi cambia oggi
Rt: i dati regione per regione
Abruzzo 0.95 (0.88-1-03)
Basilicata 0.97 (0.82-1.15)
Calabria 0.94 (0.82-1-03)
Campania 0.82 (0.8-0.84)
Emilia Romagna 0.93 (0.89-0.96)
Friuli Venezia Giulia 0.72 (0.67-0.77)
Lazio 0.88 (0.85-0.91)
Liguria 0.85 (0.8-0.9)
Lombardia 0.86 (0.84-0.88)
Marche 0.95 (0.85-1.05)
Molise 1.08 (0.68-1.56)
Piemonte 0.93 (0.89-0.96)
Provincia Bolzano 0.9 (0.7-0.9)
Provincia Trento 0.92 (0.82-1.04)
Puglia 0.92 (0.88-0.95)
Sardegna 0.7 (0.65-0.75)
Sicilia 0.83 (0.8-0.86)
Toscana 0.89 (0.86-0.92)
Umbria 1.03 (0.94-1.12)
Val d'Aosta 0.98 (0.87-1.1)
Veneto 0.88 (0.85-0.92)
Coronavirus, il bollettino del 18 maggio
Zona bianca senza coprifuoco: come ci si entra e regole
Monitoraggio: il Pdf
Il rischio delle regioni
Migliora la situazione del rischio assegnato a ciascuna regione. Per i tecnici infatti nessuna regione è questa settimana a rischio alto e solo 4 sono a rischio moderato. Si tratta di Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria. Nessuna di queste peraltro è considerata ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. Il resto delle regioni è a rischio basso.
Il nuovo algoritmo per calcolare i colori delle regioni
Ricoveri e terapie intensive
Buone le notizie anche sul fronte della pressione sulle strutture ospedaliere. Il tasso di occupazione nei reparti ospedalieri a livello nazionale scende ulteriormente: è pari al 24% rispetto la soglia di criticità stabilita al 40%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 18.176 (04/05/2021) a 14.937 (11/05/2021).
Anche il tasso nazionale di occupazione in intensiva è sotto la soglia critica (23%), con una diminuzione di persone ricoverate che passa da 2.423 (04/05/2021) a 2.056 (11/05/2021).
Per quanto riguarda le Regioni, solo Lombardia e Toscana sono sopra la soglia critica del 30% per le terapie intensive, mentre la Calabria è sopra la soglia critica del 40% per i ricoveri ordinari.
Brusaferro: "Rt scende a 0,86, l'epidemia non si espande"
Ottimismo e prudenza traspaiono dalla parole di Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute. "In tutti i paesi le curve sono o stabili o in lenta decrescita e anche in Italia la curva indica una progressiva decrescita. Una decrescita lenta, ma che continua in queste ultime settimane e si rileva in tutte le regioni". Bene anche sul fronte ospedaliero. "In tutte le regioni la probabilità di saturazione dei posti letto a 30 giorni è piuttosto bassa, un elemento rassicurante anche nel medio periodo”, dichiara il portavoce del Cts, che segnala un calo della saturazione sia delle terapie intensive (dal 27% al 23%) sia dei reparti non critici (dal 29% al 24%). Decisiva in questo senso è la campagna vaccinale, fondamentale per la decrescita del "numero dei casi sintomatici, del tasso di ospedalizzazione e della mortalità", soprattutto tra gli over 80, la fascia d’età con più immunizzati. Ma le varianti (soprattutto quella inglese) sono ancora in circolazione e quindi "è bene mantenere le precauzioni, il distanziamento e le mascherine". Deve essere progressivo anche l'allentamento delle misure restrittive, in primis il coprifuoco. "L'idea è arrivare a superare questo tipo di misura e nel tempo allentarne altre. Ma sempre mantenendo le precauzioni", conclude Brusaferro.
Leggi anche