Toscana, dilaga la variante Omicron: scoperti altri 30 casi

A Prato contagiata una dottoressa di una Usca. Si cercano altri positivi al ceppo sudafricano. La curva nella provincia resta sotto controllo con 44 infettati. Ma in regione sono oltre 1300

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Altri trenta casi di variante Omicron in Toscana. Sono quelli scoperti ieri nel laboratorio di microbiologia dell’ospedale fiorentino di Careggi che esegue i test a campione sui tamponi risultati positivi. I numeri aumentano a dismisura dopo i venti trovati sabato, fra cui una dottoressa di 44 anni che presta servizio in una Usca della città. In tutto, quindi, sarebbero già una cinquantina di casi della nuova variante sudafricana che circolano in Toscana.

La diffusione della variante, che è super contagiosa (più del doppio della Delta come sottolineato dell’Organizzazione mondiale della sanità), potrebbe essere la spiegazione del balzo dei contagi in Toscana dell’ultima settimana (anche ieri sono stati ben oltre i mille casi giornalieri, 1.370 per l’esattezza con un’età media di 36 anni). Uno di questi nuovi positivi con mutazione che potrebbe essere ricondotta alla variante Omicron, riguarda appunto la dottoressa pratese – che aveva già fatto la terza dose di vaccino – le cui condizioni di salute sarebbero comunque buone. Il problema adesso è quello del tracciamento dopo il taglio del personale nel dipartimento di Igiene e prevenzione. Tracciamento che è stato subito attivato appena i risultati dei test alla variante Omicron sono stati positivi. La ricostruzione dei contatti stretti di queste persone deve essere veloce – hanno spiegato dall’Asl Toscana Centro – e l’indagine deve essere ancora più approfondita e puntuale per far scattare nel più breve tempo possibile le quarantene in modo da sfrenare il dilagare della super variante.

Se da un lato in Toscana si è registrato un aumento di casi del 47% in una settimana (l’incidenza di nuovi positivi per 100mila abitanti è salita a 204), dall’altro a Prato i contagi restano ancora contenuti. Quelli registrati ieri sono stati 44, lo stesso numero del giorno precedente e la metà di quelli segnalati venerdì, per un totale di 28.119 dall’inizio della pandemia. Dopo l’anziano di 84 anni deceduto sabato al Santo Stefano, invece, ieri non ci sono state nuove vittime legate al Covid a Prato. I morti totali per il virus nella provincia sono stati 658. Quattro, invece, i decessi in tutta la regione registrati ieri. Si tratta di un uomo e tre donne rispettivamente di Firenze, Massa Carrara e due di Lucca con un’età media di 89 anni.

Che Omicron stia galoppando veloce in Toscana lo dimostrano i numeri: i nuovi positivi registrati negli ultimi sette giorni sono stati 7.502, 2.385 in più rispetto ai 5.117 della settimana scorsa.

Restano, invece, sostanzialmente stabili i ricoveri negli ospedali della regione a dimostrazione che la variante Omicron è sì più contagiosa ma non più pericolosa di quelle conosciute fino a ora: i ricoverati sono 386 (3 in meno rispetto a sabato) di cui 59 si trovano in terapia intensiva (uno in più).

Laura Natoli