Nuovo allarme temporali sul Lario. In fuga 120 turisti di un campeggio

Dervio, si teme l’esondazione del Varrone e scatta l’allarme. Il sindaco: "Non uscite di casa. Interrotta per una frana la provinciale che da Bellano sale a Taceno. A Como allagata piazza Cavour

Sul lungolago di Como gli acquazzoni hanno mandato in tilt le fognature

Sul lungolago di Como gli acquazzoni hanno mandato in tilt le fognature

Lecco - Il maltempo continua a flagellare il Lario, ma questa volta non si è solo sul ramo di Como già messo a dura prova le scorse settimane, ma ha colpito anche Lecco interessato per tutta la giornata di ieri da violenti temporali e nubifragi. La situazione più critica in serata a Dervio, dove si teme l’esondazione del torrente Varrone e per questo il sindaco Stefano Cassinelli ha disposto lo sgombero di un campeggio con 120 turisti. Il corso d’acqua era osservato speciale già la scorsa settimana quando le sue acque si erano riempite di fango per colpa di alcune frane in quota. Questa volta l’allarme è partito dalla diga di Pagnona dove la portata del torrente ha superato abbondantemente i 50 metri cubi al secondo, raggiungendo la quota di esondazione. Per questo il sindaco ha prima emanato un’allerta chiedendo ai suoi concittadini di "spostare l’auto dai box e non uscire di casa se non strettamente necessario", poi ha deciso per l’evacuazione del campeggio.

In giornata, situazione critica anche tra il lago e la Valsassina dove nel pomeriggio una frana di grosse dimensioni si è abbattuta sulla provinciale 62 che da Bellano sale a Taceno, con diversi metri cubi di roccia che hanno completamente invaso la carreggiata. Per fortuna non ci sono stati feriti perché quando i massi sono staccati dal fianco della montagna non c’era auto in transito. Ci vorranno comunque diversi giorni di lavoro prima di riuscire a riaprire la strada, chiusa al traffico nel tratto che dalla località Pennaso, in territorio di Bellano, arriva al ponte di Tartavalle a Taceno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Lecco che hanno iniziato a compiere le prime ispezioni per capire la tenuta della montagna, franata subito dopo l’uscita della galleria. A Galbiate in località Mozzana un’auto a causa del maltempo è finita fuori strada, per fortuna l’utilitaria è rimasta in bilico, ma non si è ribaltata.

Non sono mancati i problemi neppure sul ramo Comasco, flagellato ancora una volta da forti acquazzoni che hanno fatto esondare il lago in piazza Cavour, mandando in tilt le fognature. Nel pomeriggio lungo la Statale Lariana, ancora a senso unico alternato dopo la frana della scorsa settimana, c’è stato un incidente che ha coinvolto tre auto provocando code sia in direzione Bellagio sia verso il capoluogo. Situazione complicata anche a Villa Guardia dove il torrente Fossato è esondato provocando l’allagamento dei parcheggi sotterranei del centro commerciale CenterVil.  

Allarme anche nella frazione di Maccio, in zona Ponte delle Streghe, dove un’altro torrente ha rotto gli argini. A Olgiate Comasco i temporali hanno trasformato le strade in fiumi ed è anche stata interrotta la corrente elettrica. Ad Appiano Gentile la strada che da Veniano porta alla Lomazzo-Bizzarone si è allagata e si sono formate lunghe code. Problemi anche a Lurate Caccivio dove è stato chiuso per precauzione il ponte sul torrente Lura e al confine tra Montano Lucino e Como, dove è stato chiuso il sottopasso. Una giornata da incubo per i vigili del fuoco intervenuti con tutto il personale a disposizione, dodici squadre e una quarantina di uomini, anche per recuperare automobilisti che sono rimasti bloccati con le loro auto nei sottopassi che si sono allagati. Le zone più colpite sono state Como, Bulgarograsso, Lurate Caccivio, Appiano Gentile, Villa Guardia, Montano Lucino e Fino Mornasco, oltre a Laglio e le località del lago  già colpite la scorsa settimana. In tutto sono stati una settantina gli interventi di soccorso, ma per fortuna non ci sono stati sfollati a differenza di quanto era accaduto sette giorni fa.