No vax sotto indagine: scatta la fuga dalle chat. Dipendente Asl indicava i bersagli

Quasi ventimila persone nel gruppo individuato dagli investigatori fiorentini

Uno dei vandali no vax in azione al Mandela Forum di Firenze

Uno dei vandali no vax in azione al Mandela Forum di Firenze

Firenze, 18 novembre 2021 - La notizia delle perquisizioni a carico dei no vax effettuate questa mattina dalla Digos di Firenze avrebbe scatenato un vero e proprio fuggi fuggi dalle chat gestite dagli indagati, nelle quali avrebbero iniziato a rimbalzare messaggi e appelli ad abbandonare e a cancellarsi dai social. Il gruppo scoperto dalla Digos conta quasi 20.000 persone.

Uno dei vandali no vax in azione al Mandela Forum di Firenze
Uno dei vandali no vax in azione al Mandela Forum di Firenze

I quiz per diventare "guerrieri"

Prevedeva anche dei quiz di conoscenza delle tesi no vax il sistema di reclutamento ideato dagli organizzatori del movimento 'V_V'. Il superamento dei test consentiva di accedere a livelli superiori fini al raggiungimento di quello di 'guerrierò che permetteva di mettere a segno operazioni sul campo. Tra i 'guerrierì, anche il giovane originario di Pisa, incensurato e disoccupato, accusato di aver vergato le scritte no vax all'hub di Firenze. "Accettare l'idea - scrive uno degli indagati in una delle chat no vax - che sia necessario lottare contro questo nemico e che sia necessario farlo in prima persona perché nessuno verrà a salvarci. Significa vivere quotidianamente l'importanza della lotta e della nostra partecipazione ad essa perché, compatibilmente con la nostra vita quotidiana, il guerriero sa che ciò che non fa lui non lo farà nessun altro".

Le indicazioni del dipendente Asl

A indicare a uno degli indagati gli hub vaccinali da colpire in Toscana era stato un dipendente della Asl fiorentina. Il pisano al centro dell'indagine aveva ricevuto informazioni sull'esatta dislocazione di centri vaccinali e drive through da un dipendente dell' Asl fiorentina e aveva poi intrapreso il percorso tracciato dagli organizzatori di «V_V» per il compimento delle sue azioni. Indagini sono ancora in corso per identificare altri affiliati e i responsabili degli atti vandalici e di altri reati commessi dagli aderenti all'associazione.