"Stop al test d’ingresso nelle università. Aperti a un metodo che premi il merito"

Intervento del sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, all’Ateneo pisano. Tra i temi caldi anche l’emergenza peste suina

L'incontro a Pisa (foto di Enrico Mattia Del Punta)

L'incontro a Pisa (foto di Enrico Mattia Del Punta)

Pisa, 10 maggio 2022 - Accesso alle facoltà a numero chiuso, compensi salariali dei farmacisti, nuove sfide post-pandemia e opportunità professionali per i giovani. Sono questi i temi centrali trattati dal sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Andrea Costa, durante l’incontro ‘L’esperienza Covid e le sfide del futuro: il ruolo dei giovani nel Servizio Sanitario Nazionale’ ospitato ieri mattina nel polo Fibonacci dell’Università di Pisa e moderato dal docente ordinario di Chimica Farmaceutica del Dipartimento di Farmacia, Marco Macchia. La conferenza si è aperta con i saluti istituzionali del rettore dell’Ateneo pisano Paolo Maria Mancarella, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Scuola Interdipartimentale di Medicina Riccardo Zucchi e della direttrice del Dipartimento di Farmacia Maria Letizia Trincavelli. "È un onore dare il benvenuto al sottosegretario Costa nel nostro Ateneo – dichiara il rettore Mancarella –. Questo appuntamento guarda al domani. Dopo l’esperienza della pandemia, che ha chiamato in prima linea numerosi neolaureati per svolgere la propria missione, è diventata evidente l’importanza di investire sui giovani che hanno dimostrato grande determinazione nel momento del bisogno, dando un apporto essenziale al sistema sanitario nazionale soffocato dall’emergenza sanitaria".

La pandemia è stata una grande lezione di consapevolezza e senso di responsabilità e le prospettive future sono legate all’investimento sulla formazione delle nuove generazioni di professionisti, sottolinea il sottosegretario Andrea Costa: "Il numero chiuso è anacronistico. Non credo che si possa procedere ad una selezione meritocratica degli aspiranti studenti con un semplice test d’ingresso. Sostengo la possibilità di accesso all’iscrizione per tutti e una scrematura, attraverso una selezione entro i primi due anni del percorso formativo: solo così sarà possibile dare l’opportunità a tutti di esprimere le proprie competenze, professionalità, ma anche l’imprescindibile componente umana". Questo per arrivare a formare i professionisti di domani pronti ad entrare nel mondo del lavoro, ma a condizioni contrattuali diverse: "Per decenni il comparto sanitario ha subito numerosi tagli – riferisce Costa –. Auspico che nei prossimi mesi si possa aprire una riflessione in merito, promuovendo l’aumento salariale dei professionisti del settore medico". Risalto anche "alle farmacie che durante l’emergenza sanitaria hanno rappresentato presidi sanitari territoriali, al servizio della cittadinanza, ed essenziali per la lotta al Covid".

In conclusione, il sottosegretario Costa ha annunciato un’ulteriore sfida alle porte: "La gestione della peste suina, questione delicata che ci preoccupa non poco. Se dovesse estendersi agli allevamenti di suini potrebbe colpire un settore che fattura sei miliardi l’anno. Un protocollo di selezione intento a ridurre sensibilmente la popolazione degli ungulati potrebbe essere la soluzione atta a contenere la peste suina riportando, al contempo, la situazione in uno stato di normalità".