Formalità e rigore caratterizzano il definirsi di un nuovo governo. E la prassi è ben chiara alla Camere, dove ora si fa sul serio, perché è iniziata oggi la settimana decisiva per il definirsi della nuova Legislatura, la 19esima.
Tanti appuntamenti nell’agenda politica, oggi lunedì 10 ottobre, Il primo: i neoeletti si sono recati alle Camere per la prima registrazione. In fila hanno presentato una propria fotografia, ed è stato consegnato loro il tesserino e l’indirizzo email istituzionale. Ma questo è solo il primo passaggio di una lunga catena di eventi: giovedì 13 ottobre il Parlamento riunirà i due emicicli, alle 10 la Camera e alle 10.30 il Senato, per la prima seduta delle nuove Camere, dando il via all’elezione dei presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama.
Dovrebbe presiedere al Senato il più anziano tra i componenti dell’assemblea: in questo caso, Giorgio Napolitano, ora senatore a vita, che a giugno scorso ha compiuto 97 anni, ma che per le sue condizioni fisiche, pare escluso che possa adempiere a tale compito. Per questa ragione, vi saranno il vicepresidente di Montecitorio uscente, Ettore Rosato, e la senatrice a vita Liliana Segre. Il primo punto all'ordine del giorno per le due camere sarà quello di eleggere la seconda e la terza carica dello Stato. In seguito, sempre all'interno della seduta di giovedì, si procederà con l'elezione dei componenti dell'ufficio di presidenza, che comprende quattro vicepresidenti, tre questori e otto segretari. Composti gli uffici di presidenza, si passa alla collocazione dei deputati.
Solo dopo questa fase potranno svolgersi le consultazioni del presidente della Repubblica, che inizieranno intorno al 15 ottobre, e porteranno all’indicazione del nome a cui affidare l’incarico di formare l’esecutivo. Concluse le consultazioni, il presidente darà mandato per la costituzione del Governo, che con ogni probabilità sarà pronto entro la fine di ottobre e sarà operativo non appena riceverà il voto di fiducia dal Parlamento.