Palermo, 12 giugno 2022 - Elezioni amministrative 12 giugno e caos ai seggi a Palermo, "si doveva anticipare la partita di calcio, lo avevo chiesto al prefetto", attacca l'assessore alla Mobilità e all'Urbanistica Giusto Catania.
Assessore, lei quindi è convinto che i presidenti di seggio volessero andare allo stadio? "Guardi, basta conoscere un po' la città e la sua anima. E la statistica".
In che senso?
"Mi chiedo: se in 35mila vanno allo stadio, è possibile ci sia un impatto su 600 presidenti di seggio? La risposta è sì".
Però scusi assessore, non dovrebbe prevalere il senso civico sul tifo calcistico?
"Infatti ho chiesto al prefetto di anticipare la partita, mica le elezioni. E ho avanzato la richiesta 15 giorni fa, per una questione di democrazia".
Ma a Padova il problema non si è posto.
"Per forza, la partita si gioca a Palermo. La partita del Palermo a Palermo è un fenomeno di massa che intercetta un flusso importante. Si sta verificanco esattamente quello che avevo previsto due settimane fa".
Il prefetto che cosa le aveva risposto?
"Ha convocato il comitato e ha concluso che non c'erano problemi di ordine pubblico. Ma questa mattina tanti cittadini sono stati respinti ai seggi. Poteva diventare anche un problema di ordine pubblico". Resta comunque una sconfitta della politica.
"Io mi ero fatto avanti per tempo, conosco l’anima di questa città".
E adesso cosa propone?
"Non ci sono dubbi, questi seggi devono tornare al voto domenica prossima".