Pensioni, il piano Meloni e la riforma 2023: via a 58 anni con "Opzione Uomo"

Come funziona il meccanismo che permetterebbe a Fratelli d'Italia di mantenere le promesse elettorali

A fine anno scadrà quota 102 e tornerà in vigore la Legge Fornero. Fratelli d'Italia, in previsione di un incarico come presidente del Consiglio per Giorgia Meloni, starebbe però studiando un sistema che permetterebbe di andare in pensione a 58-59 anni. Un'ipotesi descritta dal quotidiano La Repubblica che circola da diversi giorni. Ma come funzionerebbe? Quali sarebbero i requisiti? Chi è favorevole e chi contrario?

Pensioni: Opzione uomo
Pensioni: Opzione uomo

La situazione attuale

Sino a fine anno si può andare in pensione con "quota 102". Con la pensione Quota 102 hanno diritto ad andare in pensione anticipata i lavoratori subordinati e autonomi del settore pubblico e del settore privato che hanno almeno: 64 anni di età compiuti entro il 31 dicembre 2022; 38 anni di contributi maturati sempre entro il 31 dicembre 2022. E dopo il 31 dicembre 2022? Cosa succederà?

Lo "spettro" Fornero

Dal primo gennaio 2023 tornerebbe in vigore la legge Fornero. Si andrebbe in pensione d'anzianità con 67 anni (con almeno 20 anni di contributi) oppure, indipendentemente dall'età, con 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne).

Come andare in pensione anticipatamente oggi

Per completezza occorre dire che anche attualmente si può andare in pensione anticipatamente con Opzione donna e Ape sociale. Opzione donna, ad esempio, prevede che le donne possano andare in pensione a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e un anno più tardi, 59, per quelle autonome (imprenditrici, partite iva...). Chi decide però di andare in pensione prima sfruttando Opzione donna deve contare di perdere fra il 25 e il 20% dell'assegno pensionistico che maturerebbe se andasse in pensione "regolarmente". Ed è proprio per questo che nel 2019 e nel 2020 in poche hanno deciso di scegliere questa opportunitàcirca 33 mila donne in totale (intorno alle 21mila nel 2019 e più o meno 13mila l'anno successivo).

Opzione Uomo: come funziona

Proprio mutuando il meccanismo di Opzione donna gli "esperti previdenziali" di Fratelli d'Italia avrebbero pensato all'introduzione di un meccanismo detto "Opzione Uomo". Un sistema che permetterebbe di andare in pensione a 58-59 anni perdendo però fino al 30 per cento della pensione. Quindi come per Opzione donna per lasciare il mondo del lavoro in anticipo occorrerà un "sacrificio" dal punto di vista economico.

Pensioni: Opzione uomo
Pensioni: Opzione uomo

Le altre proposte nel centrodestra

Ma Opzione Uomo non è l'unica ipotesi di riforma elaborata dai partiti di centrodestra. La Lega in campagna elettorale ha insistito su "quota 41". L'idea cioè di poter andare a riposo con 41 anni di contributi indipendentemente dall'età. Un intervento che costerebbe 18 miliardi in 3 anni secondo i calcoli dell'Inps, 14 miliardi invece per la Lega). In campagna elettorale il cavallo di battaglia di Berlusconi e Forza Italia è stato quello delle pensioni minime a 1.000 euro.