Prezzi alle stelle di benzina e gasolio. A Prato l’inchiesta sui rincari record

La Procura ha aperto un fascicolo senza indagati né ipotesi di reato dopo l’esposto presentato dal Codacons in tutta Italia. "I listini dei carburanti sono impazziti: +40% rispetto a un anno fa"

Il Codacons ha presentato un esposto alle 104 Procure

Il Codacons ha presentato un esposto alle 104 Procure

Prato, 16 marzo 2022 - Anche la Procura di Prato ha aperto un fascicolo (modello 45) sul rincaro dei prezzi della benzina e dell’energia. Un fascicolo che al momento è senza indagati né ipotesi di reato ma che servirà a fare accertamenti e approfondimenti. A presentare un esposto nelle 104 Procure italiane – fra cui Prato – è stato il Codacons che ha puntato il dito sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti. L’associazione dei consumatori ha invocato l’intervento della magistratura e dell’Antitrust chiedendo di indagare sugli "abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese".

L’esposto del Codacons è arrivato sulla scrivania del procuratore Giuseppe Nicolosi che ha deciso di aprire un fascicolo "conoscitivo".

Nell’esposto il Codacons commenta che "in questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%". Secondo quanto riferito dall’associazione "in alcune zone del paese i carburanti hanno già sfondato la soglia dei 2,5 euro al litro, come Ischia (2,629 eurolitro), La Maddalena (2,589 eurolitro) e Ventotene (2,579 euro al litro)".

Aumenti la cui entità non appare giustificata né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori.

Il Codacons dichiara inoltre: "Il rischio è che i rincari dei prezzi alla pompa possano essere ’dopati’ da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese".

Per questo motivo è stato presentato l’esposto all’Antitrust e alle 104 Procure di tutta Italia, chiedendo di aprire indagini sul territorio con l’ausilio della Guardia di Finanza e accertare "eventuali speculazioni e illeciti, alla luce delle possibili fattispecie di truffa aggravata, aggiotaggio e manovre speculative su merci". Anche gli investigatori pratesi faranno le loro verifiche.