DORIANO RABOTTI
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Raimondi, lacrime e amore: "E’ per Giulia"

Lui ha vinto l’oro nei 100 rana, la fidanzata Terzi poco dopo ha preso l’argento nella staffetta 4x50 stile con Trimi, Fantin e Beggiato

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di Doriano Rabotti

Le lacrime e l’intelligenza. Le dediche ai paesi spazzati dal Covid e alle fidanzate. E poi anche le medaglie, certo. Ma quello che lascia gli occhi e i cuori pieni di gioia, guardando i campioni paralimpici che stanno tenendo alta la bandiera, è la forza contagiosa delle loro parole, anche superiore, se possibile, a quella delle loro bracciate. Ieri un oro è andato al collo di Stefano Raimondi nei 100 rana, un argento a Luigi Beggiato nei 100 stile, poi bissato con la staffetta 4x50 mista.

Le lacrime sono quelle di Stefano Raimondi, ventitreenne di Soave, Verona. Quando ha capito che cosa aveva fatto, gli sono ripassate davanti agli occhi le immagini di anni di lotta. Nuotava tra i normodotati prima che un incidente in scooter lo privasse dell’uso della gamba sinistra. "Nuotare è stata un’occasione di rinascita per me, attraverso lo sport sono tornato a camminare", racconta. Ama la musica degli anni ‘80 e ‘90, va a parlare nelle scuole per incoraggiare i giovani, è abituato a mostrare il carattere. Eppure ieri..."Ho vinto l’oro? Devo ancora rendermene conto, se ci penso mi viene la pelle d’oca. Aspetto di salire sul podio per godermela al massimo", ha detto appena uscito dall’acqua, raggomitolandosi a bordo vasca per sfogare le lacrime. E dopo aver ricevuto la medaglia: "Ora ci credo, sul podio avevo i brividi. Dietro a questa vittoria ci sono anni di sacrifici da parte mia e della mia famiglia, il mio vecchio allenatore Giancarlo, che sento spesso, la mia fidanzata, Giulia".

Giulia di cognome fa Terzi, ha 26 anni, è di Melzo e poco dopo ha vinto l’argento nella 4x50 stile mista con Arjola Trimi, 34 anni, nata a Tirana in Albania, il padovano Luigi Beggiato, 23 anni, e Antonio Fantin, ventenne di Latisana. Gli azzurri hanno chiuso in 2’21”45 dietro la Cina e davanti al Brasile.

"Sono felicissima, questa è una bella staffetta che continua a darci soddisfazione", ha detto la Trimi, alla quale ha risposto la Terzi: "E’ stato un bellissimo lavoro di squadra anche stamattina con le batterie nuotate da Arianna Talamona e Francesco Bocciardo. Ognuno di noi ha dato il massimo, siamo contenti per chi ci segue da casa".

Luigi Beggiato, 23 anni, ha vinto l’argento anche nei 100 stile libero a livello individuale. Ha trascorso il lockdown a Vo’ Euganeo, uno dei centri più colpiti dal Covid: "Una parte della medaglia la dedico al paese, è stato un anno difficile".

Tesserato per la Guardia di Finanza di Modena, ha una tetraipereflessia e un deficit funzionale al braccio sinistro. Da grande vuole fare il giornalista sportivo, è iscritto a Scienze della Comunicazione. Si carica con il pezzo ‘What I’ve done’, ’Che cosa ho fatto’, dei Linkin Park: "È una frase che mi piacerebbe ripetere a me stesso dopo Tokyo. Non potevo chiedere di meglio per iniziare la mia Paralimpiade. Ero un po’ stanco, ma non posso lamentarmi. Essere delusi sarebbe da ipocriti, va bene così".