Rave, il proprietario del terreno: "Pozzo spaccato, pecore sbranate dai cani e furti"

La rabbia di Piero Camilli: "C'erano 30 ettari di pascolo e ora non c'è più niente, solo immondizia e siringhe"

L'area doove si è svolto il rave party (Ansa)

L'area doove si è svolto il rave party (Ansa)

Valentano (Viterbo), 19 agosto 2021 - «C'erano 30 ettari di pascolo e ora non c'è più niente, solo immondizia e siringhe. Dieci delle mie pecore sono state sbranate dai loro cani e mi hanno rubato pezzi dei trattori». Così Piero Camilli, proprietario del terreno di Valentano (Viterbo) su cui si è svolto il rave party illegale con migliaia. L'imprenditore è noto per aver portato il Grosseto calcio in serie B. L'azienda agricola ha 2.000 pecore e 500 bovini su 700 ettari di terreno. «Gli animali che di solito pascolano in libertà sono stati rinchiusi durante la festa e per due giorni senza acqua da bere perché hanno spaccato il pozzo».

Camilli, aveva già presentato il primo giorno denuncia alle autorità per occupazione abusiva dopo che i suoi dipendenti non poterono opporsi all'installazione dei Tir e degli apparati tecnici, poi nemmeno all'arrivo dei camper e dei motorhome dei partecipanti al raduno abusivo. «Io ero in ferie in Sardegna, ho fatto denuncia subito il primo giorno del loro arrivo, ma nessuno intervenne - commenta oggi Camilli - La maggior parte dei partecipanti erano stranieri, forse vengono qui in Italia perché fanno quello che vogliono»