Napoli, sciopero generale trasporto: attivisti bloccano autostrada e porto/VIDEO

I manifestanti: "Siamo contro l'aumento della luce e del gas, i licenziamenti, il green pass, l'inquinamento delle nostre terre”: Lancio di uova al portone della sede di Confindustria

Sit-in di disoccupati e centri sociali davanti alla sede di Confindustria

Sit-in di disoccupati e centri sociali davanti alla sede di Confindustria

Napoli, 11 ottobre 2021 - Primi disagi a Napoli in concomitanza con le manifestazioni indette in occasione dello sciopero giornale dei trasporti di oggi 11 ottobre 2021. È stata liberata poco fa la rampa di accesso alle autostrade e alla zona commerciale del porto di Napoli lungo via Marina bloccata nel corso di una protesta dei Cobas Usb. Il corteo, che era partito da piazza Mancini stamattina, ora sta attraversando il centro della città. I lavoratori stanno ricordando alcune vertenze come quella della Whirlpool. Tra gli striscioni esposti anche slogan come 'No aumenti luce e gas, green pass, licenziamento'.

"Siamo contro l'aumento della luce e del gas, i licenziamenti, il green pass, l'inquinamento delle nostre terre. Siamo - spiegano i manifestanti - per un aumento dei salari, della spesa pubblica in istruzione e sanità. Siamo stanchi di pagare le crisi sempre noi mentre i padroni continuano ad arricchirsi". Tra gli striscioni esposti, uno recita anche "No green pass". Fra i manifestanti attivisti dei centri sociali e disoccupati. 

Un momento della protesta dei Centri sociali e dei disoccupati
Un momento della protesta dei Centri sociali e dei disoccupati

Dopo i blocchi di una rampa di accesso all'autostrada e dell'entrata del porto in via Marina un corteo, è partito da piazza Mancini, che ha attraversato le strade del centro cittadino fino a piazza dei Martiri, sede dell'Unione degli industriali. Obiettivo dei manifestanti era palazzo Partanna, sede di Confindustria, dove c'è stato un lancio di uova contro il portone dell'edificio e le forze dell'ordine. A scendere in piazza Cobas e Usb che chiedono riduzione dei tempi di lavoro, ma anche investimenti nella scuola e nei trasporti, dicendosi contrari al green pass e ai rincari delle utenze domestiche. I manifestanti hanno preparato, inoltre, due maxi striscioni con la scritta: "No aumento luce e gas, no green pass, no licenziamenti" e "Sciopero generale contro il Governo Draghi e contro Confindustria".  

Striscioni "Contro governo Draghi e Confindustria Sciopero generale"
Striscioni "Contro governo Draghi e Confindustria Sciopero generale"