Ok allo scostamento di bilancio: 40 miliardi per il decreto Sostegni-bis

Via libera in consiglio dei ministri anche al Def. Il rapporto deficit-pil vola all'11,8%. Ora ristori per imprese e categorie

Il premier Mario Draghi

Il premier Mario Draghi

Roma - Ok allo scostamento di bilancio da 40 miliardi per finanziare il decreto sostegni-bis e al documento di economia e finanza. Il via libera è arrivato nella seduta del consiglio dei ministri conclusa nel pomeriggio. I 40 miliardi di maggior indebitamento saranno utilizzati per un nuovo provvedimento di aiuto alle imprese e all'economia.  

Attenzione al debito

ll rapporto deficit/Pil, spiegano fonti di Palazzo Chigi, è stimato all'11,8% nel 2021. "Un livello molto elevato dovuto alle misure di sostegno all'economia e alla caduta del Pil" provocata dalla pandemia di Covd-19. "L'auspicio del governo - sottolinea il ministro dell'Economia Daniele Franco nella premessa del Def - è che, grazie ad andamenti epidemici ed economici sempre piu' positivi nei prossimi mesi, questo sia l'ultimo intervento di tale portata". 

I dieci provvedimenti

Dal decreto legge 'Cura Italia', passando per 'Rilancio', 'Agosto', 'Liquidità', 'Ristori' e 'Sostegni'. E ora arriva il turno del 'Sostegni-bis'. Sale a 10 il totale dei provvedimenti che contengono le misure per far fronte all'emergenza economica e sanitaria provocata dal coronavirus, per una spesa extra complessiva di oltre 180 miliardi di euro.Lo scostamento di bilancio approvato oggi è il secondo intervento del 2021, dopo gli 8 dello scorso anno, e del primo chiesto dal governo guidato da Mario Draghi. Risorse destinate a finanziare il decreto Sostegni Bis (circa 35 miliardi) e un fondo ad hoc per le opere escluse dal Recovery fund per questioni di budget o di 'calendario'. Allo studio per il nuovo decreto una tranche di ristori pari a circa 22 miliardi per due mesi sulla base delle perdite subite: le restanti risorse andrebbero agli interventi per la liquidità delle imprese come la proroga delle moratorie sui prestiti introdotta con i decreti anti-Covid dell'anno scorso e possibilmente anche l'allungamento per il rimborso dei prestiti oltre i 6 anni attualmente previsti, tra gli altri.