"Noi siamo per il sì alle infrastrutture, per il sì agli investimenti in sanità, per il sì al rigassificatore. La provincia di Grosseto cammina da troppo tempo con l’andatura di chi fa un passo avanti e due indietro".
E’ quanto dice Stefano Scaramelli, candidato alla Camera per il Terpo Polo (Azione-Iv), secondo il quale "entrambe le coalizioni di finto bi-populismo, quello di sinistra e quello di destra continuano ad avere al proprio interno tutte quelle contraddizioni che bloccano lo sviluppo della Maremma". "Il Terzo Polo – dice Scaramelli – è un movimento collettivo e serio, in cui la differenza la stanno facendo le idee, la competenza, la determinazione. Ho più volte detto che Grosseto e Siena sono due province, un territorio unico. Il nostro territorio, tutto, per storia, cultura, identità e valore che esprime, merita di avere attenzione e dignità. Il mio obiettivo è consentire da Grosseto di raggiungere Roma in sicurezza e collegare Grosseto, Siena, Arezzo con collegamenti ferroviari veloci e moderni. La mia proposta di legge speciale per le città del mare dà ai sindaci poteri straordinari per interventi e finanziamenti mirati per cittadini e imprese che insistono su questo territorio. Al fianco della valorizzazione e dell’incentivo della costa deve viaggiare il potenziamento delle aree interne".
"In queste settimane – conclude Scaramelli – ho riscontrato un entusiasmo e una energia che vanno al di là di ogni aspettativa. I due Rossi, entrambi candidati come me all’uninominale alla Camera, sono fuggiti dal confronto, si sono rinchiusi nelle stanze dei loro partiti. Al loro cospetto vivo la politica mettendoci la faccia, in mezzo alle persone e nelle piazze".