Bologna 12 luglio 2022 - Continuano gli appuntamenti di "Sotto le stelle del Cinema", la rassegna che porta sotto il cielo stellato di Piazza Maggiore i grandi nomi del grande schermo. Ieri, 11 luglio, si è ripartiti da Bologna e dall'Emilia Romagna: a rappresentarla c'era Stefano Accorsi. L'attore bolognese, classe '71, è infatti il volto e la voce del progetto "Via Emilia", una serie di video racconti per raccontare al grande pubblico le eccellenze regionali.
Come di consueto, luci spente, sedie piene e le urla dei (e delle) fan ad accogliere l'ospite della serata. Accorsi, completo e occhiali neri, arriva con un sorriso smagliante. "Ciao Bulàgna", ammicca al pubblico. L'emozione è palpabile: "Quando lavori sentendo sotto i piedi le tue radici è davvero qualcosa di magico. La cosa che sta succedendo qui stasera, che succede a Bologna, è unica. Sono pochi i posti in cui si condividono le emozioni in modo così vivo, così partecipe" esordisce.
E poi il via a dei veri e propri corti, che "vantano una qualità cinematografica". "Scegliere come raccontare l'Emilia Romagna non è stato facile. - spiega l'attore - Avremmo potuto dire quanto è bella, ma siamo partiti dalla radice". Poi si interrompe, una fan le ha urlato qualcosa, probabilmente un complimento. "Siamo partiti dai tratti che ci contraddistinguono - riprende il filo - la varietà e lo humor: la famosa goliardia emiliana".
Ogni video racconto è girato con stili narrativi diversi. Dai portici ritratti dai fratelli Bertolucci - nel 1992 - alle immagini in alta definizioni dei paesaggi emiliano romagnoli. Tutti legati da un pizzico di ironia in grado di far sorridere il pubblico. E via a una serie sconfinata di tipi di pasta, alcuni cambiano nome da comune a comune, scene di mare e montagna, ma anche un video dedicato alla Data Valley (presentato anche all'Expo di Dubai), il progetto che porterà a Bologna il più grande "supercomputer" d'Italia.
"In geometria - prosegue Accorsi - uno spazio finito può essere diviso internamente in infinite parti: così è l'Emilia Romagna" conclude.