Tetto al prezzo del gas, decisione Ue rinviata a ottobre. Ecco l'effetto sulle bollette

Manca l'intesa. Il presidente Mattarella: "Urgentissimo superare le ultime resistenze per mettere famiglie e imprese al riparo dalle speculazioni"

Roma, 9 settembre 2022 - Price cap sul gas rinviato a ottobre: quali saranno gli effetti sulle nostre bollette?

Oggi 9 settembre il Consiglio dei Ministri Ue dell'energia non si occuperà del tetto al prezzo del gas. Mentre la crisi energetica si aggrava, il Consiglio è chiamato a discutere una soluzione su scala europea. Ma il price cap slitta perché non c'è intesa. Tra i falchi l'Ungheria - "il price cap è una sanzione energetica nascosta. Abbiamo chiarito che non siamo nemmeno disposti a negoziare sanzioni energetiche" - e la Germania, che accetterebbe un tetto al prezzo del gas russo “se i Paesi che attualmente stanno ancora ricevendo gas dalla Russia sono disposti a correre il rischio di uno stop completo dell’approvvigionamento da parte della Russia”. 

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"Price cap solo per il gas russo"

"Oggi diversi ministri ci hanno chiesto di analizzare il price cap per il resto del gas importato dall’Ue: se lo scopo della nostra politica è contrastare la manipolazione russa delle consegne di gas all’Ue, ha senso prendere di mira solo il gas russo". Lo ha detto la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, al termine del Consiglio straordinario. "In questa fase nulla è fuori discussione" ma, ha sottolineato, "un tetto generalizzato alle importazioni di gas, incluse quelle di Gnl, potrebbe presentare una sfida alla sicurezza dell’approvvigionamento".

Prezzo del gas oggi

Oggi 9 settembre avvio in calo per il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni sopno scese a 219 euro al megawattora con una flessione dello 0,7%. 

 

Price cap, che cosa sta succedendo

Gionata Picchio, vicedirettore di 'Staffetta quotidiana', rivista specializzata nel settore, parla di "una bomba innescata che ancora non si è ribaltata completamente. A  ottobre per le bollette arriverà una botta se non tireranno fuori un coniglio dal cilindro. Ma non saprei come potrebbero riuscirci".

Le parole di Mattarella

Ed è lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella a mettere in relazione la misura del price cap con le bollette. Dichiara infatti il capo dello Stato: "L’Italia ha proposto già da quattro mesi all’Unione europea il tetto al prezzo del gas che adesso alcuni altri Paesi cominciano a comprendere necessario. Se fosse stato adottato quando l’Italia l’ha proposto quattro mesi fa avremmo evitato alcune delle conseguenze di rincaro dell’energia. È  urgentissimo procedere, superando le ultime resistenze che vi sono nell’Unione perché questo significa porre le famiglie e le imprese al riparo dalle speculazioni politiche e finanziarie”.

Nella conferenza stampa a Skopje con il Presidente della Repubblica di Macedonia del Nord, Stevo Pendarovski, il capo dello Stato ha anche aggiunto che l'Italia sta compiendo velocemente un’opera di "affrancamento dal gas russo per evitare che il gas e l’energia divengano, non più un elemento di contrattazione economica, ma uno strumento di pressione politica o di speculazioni".

"Falchi e colombe"

Osserva il vicedirettore Picchio: "È vero che la Germania si è dichiarata contraria ma da qualche giorno si era smossa da una posizione di no a prescindere e si era ammorbidita, alla fine aveva scelto come opzione quella che è diventata poi la posizione ufficiale della Ue, e cioè un tetto al solo gas russo. Nei mesi passati erano contrari altri Paesi, come l'Olanda, che è un forte esportatore di gas e quindi non ha interesse a mettere margini. L'Italia chiede invece di mettere un tetto del gas ovunque, a tutti gli scambi all'ingrosso".

Ma cosa vuol dire il rinvio del price cap nelle bollette?

Osserva Picchio: "Bisogna fare una premessa doverosa. Non era affatto scontato che anche trovando una convergenza politica solidissima questa intesa potesse avere effetti diretti sulle nostre prossime bollette. Però il presidente Mattarella ha ragione, nella sostanza. Se riusciremo a metterci d'accordo in tempi brevi, l'idea di congelare tutto può avere la conseguenza immediata di raffreddare, mettere al riparo sia famiglie che grandi consumatori. E questi ultimi includono non solo l'industria ma anche le centrali elettriche, un altro gravissimo problema". 

Gasdotto
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