Toscana in zona rossa, Confesercenti: "20 mila negozi chiusi e centinaia di milioni persi"

Il presidente regionale Gronchi: “Un disastro per il settore: da lunedì almeno 50 mila persone non potranno lavorare. Subito il calendario delle riaperture e indennizzi per le imprese chiuse”

Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana

Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana

​Firenze, 28 marzo 2021 - “Il passaggio della Toscana in zona rossa, dopo affermazioni nelle quali veniva assicurato il mantenimento in arancione, comporterà la perdita di centinaia di milioni sui fatturati di imprese già stremate da questa situazione. È un disastro, una beffa: stiamo parlando di quasi 20mila  negozi che da lunedì dovranno chiudere: almeno 50mila persone che non potranno lavorare". Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana, commenta così il passaggio del territorio regionale in zona rossa da lunedì 29 marzo. “I contagi sono aumentati nonostante un’ampia parte del territorio regionale sia da settimane in zona rossa, con quindi le imprese del settore commerciale chiuse al 90%: un segnale che non è questo il comparto responsabile dell’aggravamento dei dati”.

“Serve davvero un cambio di passo generale. Poche cose, ma efficaci ed efficienti. A partire dalle date certe per le riaperture con regole, controlli e sanzioni. Per quanto riguarda, invece, il decreto collegato al nuovo scostamento di bilancio, annunciato dal presidente Draghi per metà aprile, occorre che questo sia pensato e costruito in modo da operare con efficacia chirurgica. Ovvero che non sia strutturato come una serie di finanziamenti a pioggia, ma con fondi destinati solo ed esclusivamente per le imprese chiuse, con automatismi semplici: indennizzi diretti per le aziende chiuse nelle zone rosse o arancioni. Ecco, il prossimo sia davvero, nella sostanza, un Decreto Sostegni".

 

Maurizio Costanzo