Ucraina, in Prefettura centro di coordinamento accoglienza profughi

Verrà individuato un luogo fisico dove convogliare i profughi in arrivo e allestire un punto tamponi per un primo screening sanitario

Il prefetto Valerio Valenti

Il prefetto Valerio Valenti

Firenze, 7 marzo 2022 - «Creare con immediatezza una rete condivisa che metta a sistema i dati necessari, con l'obiettivo finale di consentire un'accoglienza piena e regolata degli arrivi dei profughi ucraini». È la necessità su cui hanno concordato Prefettura di Firenze, istituzioni locali e tutti gli enti presenti stamani alla riunione, presieduta dal prefetto Valerio Valenti. Per questo già da domani in prefettura verrà costituito un centro di coordinamento a cui parteciperanno referenti degli enti locali, dell'Asl, del volontariato e del Consolato Onorario dell'Ucraina.

All'incontro in prefettura erano presenti anche l'assessore comunale al welfare Sara Funaro, il questore vicario Giuseppe Solimene, il referente dell'Ufficio scolastico provinciale Elena Tenti, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, il responsabile della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze Leonardo Ermini, il direttore della Sds Marco Nerattini e il referente del Consolato onorario dell'Ucraina Oxana Polataitchouk.

«Occorre - ha dichiarato il prefetto Valerio Valenti - agire su due fronti. Da un lato far emergere le presenze che in questi giorni sono state ospitate grazie alla disponibilità del Terzo settore fiorentino e della rete parentale e amicale della comunità ucraina già presente sul territorio, per consentire tutti gli adempimenti necessari sia sotto il profilo sanitario che per ogni altra esigenza. Dall'altro fornire a quanti sono in viaggio o arriveranno le istruzioni di base per poter usufruire al meglio dell'accoglienza nei Centri di accoglienza straordinaria. Ringrazio sin d'ora per il prezioso contributo offerto e che sono certo verrà ancora garantito la Misericordia, la Caritas e la Croce Rossa Italiana e tutti gli altri attori della rete del volontariato».

«Per gestire l'accoglienza dei profughi ucraini è fondamentale la collaborazione tra istituzioni, Terzo settore e mondo dell'associazionismo - ha detto Sara Funaro -. Siamo di fronte a una situazione complessa che va affrontata con un gioco di squadra nel quale ognuno di noi è chiamato a dare un contributo fondamentale per l'accoglienza e l'integrazione dei cittadini ucraini. Ringrazio la Prefettura per l'istituzione del centro di coordinamento, che va in questa direzione svolgendo un compito importante, che permetterà alla nostra comunità di garantire un'accoglienza strutturata e in sicurezza a sostegno di chi arriva». Altro elemento fondamentale utile a questo scopo, è stato rilevato, è l'individuazione di un luogo fisico dove convogliare i profughi in arrivo e allestire un punto tamponi per un primo screening sanitario. L'esperienza di questi giorni, «infatti, ha reso chiaro che gli arrivi, avvenendo senza alcuna programmazione, necessitano di un punto di ritrovo che consenta di organizzare le successive fasi dell'accoglienza».