Un protocollo per le aziende, con i volontari in prima linea

Sottoscritto il progetto "Vacciniamo le PMI" da Confapi Pisa e Pubbliche Assistenze di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara

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PISA

Confapi Pisa e del Tirreno, l’Associazione della Piccola e Media Industria, e le Pubbliche Assistenze di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara hanno sottoscritto ieri il protocollo “Vacciniamo le PMI“ dando concretezza all’auspicata possibilità di imprimere una forte accelerazione alla campagna vaccinale in corso a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori delle aziende associate a Confapi. Oltre al presidente Luigi Pino, hanno preso parte alla firma del protocollo, svoltasi in videoconferenza, il presidente PA Pisa, Alessandro Betti Degl’Innocenti, Marco Lo Cicero, direttore PA Pisa, Marida Bolognesi, presidente PA Livorno,Fabrizio Giromella, presidente PA Carrara,Daniele Massimo Borella, presidente Croce Verde PA Lucca. "Molte delle realtà produttive del nostro territorio, non hanno gli spazi e gli strumenti per poter affrontare in autonomia le vaccinazioni – spiega Luigi Pino, Presidente Confapi Toscana e Pisa – ed è proprio per questo che abbiamo pensato ad una collaborazione con le Pubbliche Assistenze. Le due organizzazioni, grazie alla firma del protocollo, garantiscono la possibilità a tutte le Pmi associate, anche prive di spazi e personale da dedicare alla somministrazione del vaccino, di poter contare sulla presenza, direttamente in azienda, del personale sanitario qualificato e di un mezzo di soccorso attrezzato sia per la somministrazione dei vaccini che per l’immediata gestione delle emergenze. La nostra associazione – prosegue Pino – è stata la prima a proporre a livello nazionale di dare seguito alla vaccinazione in azienda e finalmente, grazie alla maggiore disponibilità di vaccini, questa possibilità è di fatto realtà. Ora chiediamo alla Regione – conclude Pino – di recepire, come previsto dalle indicazioni nazionali, la possibilità per le imprese di poter svolgere le vaccinazioni anche in strutture mobili (ambulanze), e compatibilmente con l’ultimazione della campagna vaccinale per le fasce più deboli, di definire come e quando rendere disponibili le dosi di vaccino. Solo a quel punto con lo spiegamento di mezzi e personale potremo iniziare a vaccinare tutti i dipendenti disponibili delle nostre aziende". Questo piano, quindi, è finalizzato alla salvaguardia dei lavoratori e al contempo consentirà al sistema produttivo nazionale di ripartire e non doversi più fermare. L’iniziativa è al momento rivolta alle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara, ma è già in programma di estendere il protocollo a tutto il territorio regionale.