"Virus si sta organizzando per bypassare vaccini, serve cautela. Green pass? Con due dosi"

Ricciardi: "Servono misure drastiche perché Delta è contagiosissima". Ritorno a scuola: per personale scolastico valutare obbligo vaccinale simile a quello per i medici

Emergenza Coronavirus

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Impennata di casi in Europa e curva in ascesa anche in Italia. La variante Delta dilaga e riporta i nuovi casi a livelli che in Italia non si vedevano da inizio giugno. Buone notizie arrivano però dai ricoveri, oggi ancora in calo (sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive). Intanto continua il dibattito sul green pass e sulla possibilità di estenderne l'uso, sul modello della Francia. Favorevole a questa ipotesi Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza e ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Cattolica: "Il green pass aveva dato risultati positivi già a Israele con la variante Alfa, che è molto meno contagiosa, ed è quindi auspicabile che tutti i Paesi adottino questa strada per incentivare le vaccinazioni e incentivare una circolazione soltanto da parte di persone protette che quindi non trasmettono la malattia" ha detto  l'esperto, durante un webinar promosso da Altems Università Cattolica su scienza e politica nella lotta contro la pandemia. Una nuova ondata, ha spiegato, "può essere evitata soltanto se si prendono misure drastiche perchè la variante Delta è contagiosissima ed ha un indice medio di riproduzione di 7: ciò significa che ogni persona mediamente ne contagia altre 7". Se questo avviene in un luogo chiuso, ha concluso, "è sicuro che si creino focolai epidemici". 

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Proprio in merito alla certificazione verde Ricciardi è tornato su quella che a suo parere è una anomalia. "Il green pass deve essere rilasciato dopo le due dosi di vaccino anti Covid". Quella Italiana, con il rilascio già alla prima inoculazione, "è una anomalia che deve essere corretta". "Il Green pass deve essere rilasciato, come in tutti gli altri Paesi europei, dopo il completamento del ciclo vaccinale, o dopo l'accertamento della guarigione da Covid naturale o dalla certezza assoluta della negatività - sostiene Ricciardi - E' chiaro che, per quanto riguarda la vaccinazione, deve essere completata per poter avere la certificazione. Non basta la vaccinazione parziale". 

L'altro pilastro delle nuove norme adottate Oltralpe per contenere la variante Delta, l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, è uno spunto per una riflessione sulla scuola, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico a settembre. Per Ricciardi un obbligo simile a quello che è stato elaborato in Italia per i medici dovrebbe riguardare anche per gli insegnanti e il personale scolastico. "Non vuoi vaccinarti, allora non devi andare a insegnare ai bambini, a maggior ragione se questi bambini sono suscettibili". Un Green pass anche per la scuola? "Di più - ha risposto l'esperto - un obbligo" simile a quello previsto oggi per i sanitari. Perché, "come non è concepibile che un medico e un infermiere si avvicinino a un paziente se non sono vaccinati, non è pensabile che un insegnante possa entrare in una classe, spiegare e stare 3-4 ore con i bambini, soprattutto sotto i 12 anni, se non è vaccinato". Questa la posizione espressa da Ricciardi, pur definendosi in generale "personalmente contrario all'obbligo di vaccinazione per gli adulti", e "favorevole invece a meccanismi di incentivazione che autorizzano la frequenza di ambienti affollati soltanto se sei vaccinato". Nel caso di sanitari e personale scolastico, però, il discorso è diverso, a suo avviso. 
 
 
Infine un ammonimento.  "Stiamo attenti, perché la cautela che non adoperiamo in questo momento si può tradurre in varianti" di Sars-CoV-2 "che bucano i vaccini. Dobbiamo imparare dagli errori per evitarli. Cosa che in Italia non sta avvenendo, perché anche in questo momento la discussione attuale predispone verso problemi che, se non affrontati, potranno esporci nuovamente. Fortunatamente abbiamo i vaccini, ma il virus si sta organizzando per bypassarli". "Il Costa Rica ha le terapie intensive piene, in Colombia c'è il record di mortalità, in Brasile non ne parliamo. L'Africa, che è vaccinata solo per l'1%, sta avendo problemi enormi" ha detto facendo il punto sulla pandemia.  Quanto all'Italia, Ricciardi suggerisce cautela e, guardando indietro al suo ruolo di consigliere, risponde a chi gli chiede se i suoi moniti siano sempre stati ascoltati: "Mi chiamavano professor lockdown, ero quello che invocava sempre i lockdown che si sono dimostrati effettivamente l'ultima ratio" in situazioni in cui i contagi erano in impennata." Se mi hanno ascoltato? Il ministro sempre, il Governo qualche volta no".