Firenze, 14 febbraio 2021 - I ristoratori ci hanno sperato fino all’ultimo, ma alle 19 di ieri la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’ordinanza ministeriale ha sancito definitivamente il passaggio della Toscana in zona arancione. Da oggi quindi, ristoranti chiusi (tranne asporto e consegna a domicilio), stop a musei e centri culturali e spostamenti possibili senza autocertificazione sono all’interno dei confini comunali: per varcarli occorrerà avere motivi di studio, lavoro o necessità.
"La sfrontatezza non ha limiti – ha commentato ieri sera il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni - . La pubblicazione in Gazzetta ufficiale numero 37 è avvenuta alle 19". "Avrei desiderato far entrare in vigore l’ordinanza da lunedì – ha commentato il presidente della Regione, Eugenio Giani – e l’ho anche esternato al ministro. Ma a questo punto si tratta di un provvedimento inderogabile per un presidente di regione".
Quanto resteremo in zona arancione
E cresce anche la preoccupazione per la possibile durata delle restrizioni. Secondo l’Agenzia regionale di sanità (Ars) della Toscana "la permanenza in zona arancione potrebbe non essere confinata solo a due settimane". In particolare, si precisa nel report, "aumentano i casi positivi che mostrano sintomi, anche lievi e questo preoccupa maggiormente per il calcolo dell’Rt, effettuato solo sui dati dei casi sintomatici".
E sempre da Ars arriva un suggerimento relativo alle procedure, per venire incontro alle categorie economiche. "I dati del monitoraggio – scrivono - potrebbero essere raccolti il lunedì (e non il mercoledì) e tutte le decisioni, che entrano in vigore dalla domenica successiva, prese entro il martedì sera (e non il venerdì)".
Calo dei contagi fra gli anziani vaccinati
Sempre il report dell’Ars evidenzia un calo dei contagi fra gli anziani per l’efficacia della vaccinazione. È arrivata ieri, in Toscana, la seconda fornitura del vaccino AstraZeneca: 18.100 dosi. La consegna ha permesso di riaprire le prenotazioni per le categorie al momento coinvolte: personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado, forze armate e di polizia, tra i 18 e i 55 anni non compiuti. Le agende sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it resteranno aperte fino a esaurimento posti. Procede anche la vaccinazione con Pfier-BioNTech, ormai alla fase conclusiva fra gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale e gli ospiti Rsa.
Via alla vaccinazione degli over 80
Infine, da domani, inizierà la somministrazione di Pfizer o Moderna agli ultraottantenni, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale. La prima giornata sarà simbolica e i sei giorni a seguire serviranno come rodaggio, fra formazione dei dottori e scelta degli ambulatori. Una fase più consistente di somministrazioni è prevista da lunedì 22 febbraio, mentre dal 1 marzo la campagna partirà a pieno regime e coinvolgerà tutti i medici di medicina generale della regione, circa 2.800. Gli anziani non dovranno contattare il loro medico di famiglia: saranno chiamati (nella maggior parte dei casi a partire dall’ultima settimana di febbraio).