Ascoli calcio, Vivarini. "Affronteremo questa gara con una maturità differente"

Il tecnico bianconero a Cittadella si giocherà la possibilità di tentare l'assalto ai playoff in questo caldo finale di campionato

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini

Ascoli Piceno, 26 aprile 2019 - 'Gara playoff' per il tecnico Vincenzo Vivarini che affronterà la sfida di domenica come una vera e propria finale che potrebbe aprire scenari divenuti impensabili nel corso della stagione. L'Ascoli domenica pomeriggio tornerà al 'Tombolato' con una maturità differente e con un reparto offensivo davvero al top. 

Teme cali di tensione nella gara del 'Tombolato'? "Si, questo è un dato di fatto. Ne abbiamo già parlato all'interno dello spogliatoio e lo posso dire anche pubblicamente. Abbiamo patito a volte un calo dopo qualche partita ben giocata o un risultato positivo. In questo momento non siamo più la squadra di inizio campionato, siamo maturati e certe batoste prese ci hanno fatto crescere tanto sotto questo profilo". Arrivati a questo punto che importanza rivestirà la sfida di Cittadella per l'Ascoli? "Questa per noi è una partita di playoff. Ci può dare l'opportunità di continuare il percorso o ci può tagliare fuori definitivamente. Il Cittadella per me è la squadra più organizzata di questo campionato. Si tratta di una squadra costruita nel modo giusto e che porta lo stesso progetto tattico da 4-5 anni con lo stesso allenatore. Mettono sempre in campo tanta cattiveria e giocano sena fronzoli. Sarà la partita più difficile da qui alla fine". La mente libera consentirà di vedere un Picchio particolarmente aggressivo? "La squadra è cresciuta tanto sotto l'aspetto mentale. Adesso abbiamo sicuramente preso maggior coscienza, il discorso della mente libera non ci deve essere perché nel corso del campionato quando ci siamo rilassati un po' le cose sono andate male. Andremo a Cittadella con la massima grinta e la cattiveria giusta per cercare di essere alla pari facendo valere le nostre qualità tecniche". Secondo lei in che modo il Cittadella vi affronterà? "Loro arrivano da partite non positive, il loro direttore è intervenuto per responsabilizzarli sull'aspetto dell'aggressività e su come affrontare le seconde palle. Di conseguenza mi aspetto una partita molto maschia con molta aggressività. Sicuramente proveranno a toglierci le fonti di gioco perché molto bravi a pressare e credo che non ci sarà una gara spettacolare. Vedremo una gara simile a quella dell'andata". Considerando che si tratterà di un match nervoso pensa di dover tenere a freno Ninkovic o chi di solito ha accusato situazioni del genere? "In questo momento siamo arrivati bene a quest punto del campionato ed era una cosa importante perché anche il lavoro svolto sotto il profilo atletico era rivolto soprattutto a fronteggiare eventuali problemi di classifica. All'inizio della stagione ci davano come la seconda candidata alla retrocessione diretta. Durante il campionato abbiamo fatto un percorso importante. Siamo arrivati a questo punto bene anche grazie a delle soluzioni che ad esempio potremo sfruttare a Cittadella. Non abbiamo mai avuto l'abbondanza di poter avere attaccanti efficaci come in questo momento quindi potremo permetterci di schierare chi sta meglio impiegando gli altri in corsa". Dopo le critiche piovute questa gara assume per lei una sorte di rivalsa personale? "Questo tema rappresenta un tasto importante per la mia carriera. Se sono qui ad Ascoli è perché ho vinto dei campionati, ho sempre lavorato moltissimo e so che per ambire a qualcosa in più bisogna sempre sudare sul campo. Ci tengo tantissimo ad arrivare a giocarmi partite importanti come queste perché da questi incontri puoi prendere forza e dare una sterzata a tante cose. L'affronterò con la massima convinzione del lavoro che abbiamo svolto quest'anno".