Ascoli Picchio, parla Cosmi. "Trascineremo i 10mila spettatori"

Nel ritorno playout con l'Entella di domani sera i bianconeri conosceranno il proprio destino

Ascoli, Cosmi è pronto per il duello finale con l'Entella

Ascoli, Cosmi è pronto per il duello finale con l'Entella

Ascoli, 31 maggio 2018 - Tutti a raccolta, nell'incontro decisivo Serse Cosmi ha voluto portare con sé tutti gli elementi disponibili. Contro l'Entella stasera il Picchio si giocherà davvero tutto. Purtroppo ancora una volta il tecnico perugino sarà chiamato ad affrontare numerose assenze, ma arrivati a questo punto ogni tatticismo è ormai inutile. "Sono tutti convocati, ma avremo sette indisponibili - ha esordito Cosmi -. Oltre a Carpani e Favilli, non ci saranno Bianchi e Buzzegoli che considero il fulcro di questa squadra e del centrocampo, Cherubin, Varela, che si è fermato due giorni fa, e Rosseti, che ha riportato una distorsione alla caviglia".

Non vogliamo piangerci addosso perché chi non è stato protagonista per sei mesi magari può diventarlo in un minuto, il calcio è anche questo - ha proseguito il mister -. Normale che per una gara così importante ogni allenatore vorrebbe scegliere da una rosa completa, ma il nostro campionato ha dimostrato che nel bene e nel male sono stati tutti protagonisti. È arrivato il momento per qualcun altro di dimostrare il motivo per il quale è venuto ad Ascoli. L'errore più grande che avremmo potuto fare durante la settimana sarebbe stato quello di pensare ai due risultati su tre in nostro favore e a tutto quello che teoricamente potrebbe essere a nostro vantaggio".

"Intanto siamo felici di giocare in uno stadio con oltre 10mila persone che ci spingeranno e che dobbiamo trascinare con la prestazione sul campo. La lettura della partita dovrà essere quella di Chiavari, dove abbiamo dato l'idea di saper gestire la gara. Dovremo giocare una partita equilibrata, bisognerà vincere i duelli individuali fisici e tecnici, è questa la chiave insieme a fame, voglia e a un pizzico di fortuna".

Vietato abbassare la guardia fino ai minuti finali. Nella storia dell'Ascoli a volte gli spareggi si sono rivelati amari. Un importante contributo sarà quello dato da Addae, che dopo la squalifica tornerà titolare. "Per quasi 100' dovremo giocare con massima attenzione, spingendo e accelerando a seconda dell'andamento della gara perché è normale non poter avere lo stesso ritmo per tutto l'incontro. Il presidente ieri è venuto a salutarci e oggi ha assistito all'allenamento. Addae ha esperienza anche se in campo non è un furbone, ma ha cuore, peso, determinazione e rappresenta quello che vuole la gente, ovvero il calciatore che non si arrende mai. Ho vissuto la vigilia di questo doppio scontro con l'Entella con una tensione maggiore di quella di Udinese-Barcellona; sotto l'aspetto emotivo la sento di più perché ci giochiamo tanto e perché su di me si è accentrata tanta responsabilità che adesso sento addosso, è un passaggio importante della mia carriera".