Venezia Ascoli 2-1, i bianconeri reagiscono ma vanno ko

Serie B, nona giornata. Il vantaggio di Pucino illude poi il Venezia effettua il sorpasso con Aramu e Fiordilino

Venezia-Ascoli

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Venezia, 28 novembre 2020 – È sempre più notte fonda per l'Ascoli di Bertotto. I bianconeri cadono anche a Venezia per 2-1 dopo essere andati in vantaggio nel primo tempo con Pucino. Nella ripresa il Picchio subisce la furiosa reazione dell'indomita formazione veneta, capace di mostrarsi maggiormente determinata nel voler conquistare la vittoria grazie alle reti siglate da Aramu e Fiordilino. Gli uomini di Bertotto stavolta escono a testa alta dopo una gara bella e giocata a viso aperto. Tanti gli ex della sfida con l'ex tecnico Zanetti, Soncin e il terzino sinistro Felicioli.

L'analisi Bertotto dura solo un tempo

Negli schieramenti inziali il Venezia conferma la stessa linea difensiva a quattro vista a Brescia. A centrocampo invece Zanetti preferisce inserire un mediano in più sacrificando un trequartista. Così Maleh va in campo dal primo minuto al fianco di Taugourdeau e Fiordilino. Davanti il tridente è quello composto da Aramu, Forte e Capello. Bertotto, forte della riconferma ricevuta dal patro Pulcinelli, risponde con un 3-4-1-2 che vede il rientro di Leali tra i pali. Il terzetto difensivo è quello composto da Brosco, Avlonitis e Spendlhofer, mentre a centrocampo Cavion e Saric sono chiamati allo sviluppo della manovra con Pucino e Kragl ad agire sulle due corsie laterali. Sabiri va ad agire sulla trequarti alle spalle del tandem Chiericò-Tupta. Il match che si consuma sull'isola di Sant'Elena è piacevole e avvincente fin dalle prime battute L'occasione capitata sui piedi di Fiordilino dopo pochi minuti è un rigore in movimento che fortunatamente Leali blocca senza difficoltà. Al primo affondo il Picchio si mostra cinico e colpisce con una bella manovra corale. Kragl disegna una parabola perfetta sul secondo palo per l'accorrente Pucino, l'ex Felicioli si addormenta, e il capitano dell'Ascoli colpisce senza pietà con il piatto destro.

La risposta dei lagunari non si fa attendere. Poco più tardi Maleh si fa murare proprio da Pucino, dopo un controllo difettoso di Leali, poi è ancora Fiordilino a divorarsi un gol praticamente fatto calciando incredibilmente alto da due passi. L'Ascoli così ha l'occasione per raddoppiare. In azione di contropiede Kragl mette una palla tesa al centro dell'area sulla quale Lezzerini deve superarsi con un imperioso colpo di reni, complice anche una deviazione fortunosa di Mazzocchi. I pericoli per Leali comunque non sono finiti. Poco prima del rientro negli spogliatoi Aramu inventa un sinistro a giro che fa letteralmente la barba al palo col portiere bianconero che non ci sarebbe mai potuto arrivare. Nella ripresa, come era preventivabile, i leoni veneti provano a reagire con rabbia caricati a mille dal loro tecnico Zanetti. I padroni di casa alzano il ritmo e riequilibrano il risultato dopo una decina di minuti con un gol da cineteca di Aramu. L'attaccante raccoglie un pallone vagante in area e inventa una rovesciata capolavoro sulla quale Leali non può nulla. Il Venezia sale in cattedra, l'Ascoli è alle corde. I bianconeri soffrono chiusi nella propria metà campo e i lagunari effettuano l'atteso sorpasso.

In una splendida azione ragionata Di Mariano sfonda sulla sinistra e mette sul dischetto un cross calibrato per il destro al volo di Fiordilino che stavolta non sbaglia. Il Picchio è in ginocchio, gli uomini di Zanetti gestiscono in maniera intelligente il vantaggio con un buon possesso palla.

Nel disperato finale così Bertotto prova a gettare nella mischia Cangiano e Vellios per dare maggior peso al reparto d'attacco. Nei minuti finali l'Ascoli chiude addirittura in dieci per l'espulsione, seconda ammonizione, di Brosco. Si tratta del terzo rosso incassato in due incontri. Lì si spengono definitivamente le residue speranze del Picchio di provare a riacciuffare il pari. Il Picchio incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro gare ed è in caduta libera. Il tabellino VENEZIA-ASCOLI 2-1 (primo tempo 0-1) VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Felicioli (29' st Molinaro); Fiordilino, Taugourdeau, Maleh (29' st Crnigoj); Aramu (36' st Cremonesi), Forte (36' st Bocalon), Capello (16' st Di Mariano). Panchina: Pomini, Ferrarini, Marino, Rossi, St. Clair, Karlsson, Svoboda. All. Zanetti.

ASCOLI (3-4-1-2): Leali; Brosco, Avlonitis, Spendlhofer (34' st Vellios); Pucino, Cavion (34' st Gerbo), Saric, Kragl (16' st Pierini); Sabiri; Chiricò (34' st Cangiano), Tupta (13' st Bajic). Panchina: Ndiaye, Sarr, Ghazoini, Matos, Eramo, Sini, Lico. All. Bertotto. Arbitro: Amabile di Vicenza. Marcatori: 14' pt Pucino (A), 10' st Aramu (V), 23' st Fiordilino (V). Note: gara disputata a porte chiuse; ammoniti Mazzocchi, Maleh, Fiordilino per il Venezia, Cavion, Gerbo per l'Ascoli; al 43' st espulso per somma d'ammonizioni Brosco per l'Ascoli; corner 4-3 per il Venezia; 0' pt, 3' st.