Ascoli, alla Viareggio Cup la Primavera sfiora una storica qualificazione

Nella terza gara del girone eliminatorio i bianconeri pareggiano 1-1 con i greci del Pas Giannina, vedendo sfumare la possibilità di accedere agli ottavi

Il patron Bellini e Cardinaletti insieme al tecnico Di Mascio (foto ascolipicchio)

Il patron Bellini e Cardinaletti insieme al tecnico Di Mascio (foto ascolipicchio)

Ascoli, 18 marzo 2018 - Quanta sfortuna per la Primavera di Cetteo Di Mascio che nella 70esima edizione del torneo di Viareggio ha sfiorato un incredibile passaggio del girone eliminatorio. Nella terza e decisiva sfida contro i greci del Pas Giannina, disputata ieri mattina allo stadio 'Raciti' di Quarrata (cittadina in provincia di Pistoia), l'Ascoli non è riuscito ad andare oltre all'1-1 sfiorando quella vittoria che avrebbe permesso di raggiungere quota 6 punti e magari provare a centrare la qualificazione tra le migliori seconde. Presenti in tribuna ad assistere alla partita il presidente Francesco Bellini e il responsabile dell'area tecnica Andrea Cardinaletti. Al vantaggio dei greci messo a segno intorno alla mezz'ora del primo tempo ha risposto in apertura di ripresa l'attaccante ascolano Tassi, abile nel procurarsi un penalty poi trasformato dallo stesso. Agganciato il pari il Picchio poco più tardi ha sfiorato il sorpasso con Ricciardi per poi provarci di nuovo nei minuti finali con Zimbardi, ma alla fine il risultato non è variato. L'Ascoli così saluta il torneo a testa alta con un po' di amaro in bocca per la sconfitta con la Fiorentina (3-2), scaturita da un arbitraggio molto discutibile operato da Caldera di Como, ma con la consapevolezza di aver dimostrato in campo tutto il proprio valore. La prima squadra, invece, tornerà in campo domani alle 14,30 al Picchio Village per riprendere a lavorare a porte chiuse in vista del prossimo appuntamento stagionale che sabato pomeriggio (fischio d'inizio previsto alle 18) vedrà l'Ascoli di scena al 'Picco' di La Spezia. Tecnico e staff potranno recuperare alcuni tasselli come De Santis e Kanouté che hanno scontato il loro turno di squalifica. Importanti novità inoltre sono attese dall'infermeria dove Buzzegoli, Martinho e Lanni potrebbero aver risolto i rispettivi guai fisici. Più difficile, invece, prevedere i rientri di Bianchi e Rosseti, ai quali ora si è aggiunto anche Carpani. Il mediano proprio nel match con la Ternana è stato costretto ad uscire in barella per una distorsione al ginocchio. Sprint finale, adesso ci siamo davvero. Il cerchio si stringe e ogni gara assumerà un valore assoluto per raggiungere il traguardo. In attesa dei recuperi che permetteranno di avere la classifica reale, l'Ascoli si prepara ad affrontare le sue undici finali consapevole del fatto che adesso sarà necessario strappare punti a chiunque. Si partirà dal 'Picco' di La Spezia, scenario che due anni fa consegnò la salvezza ad una squadra rimasta addirittura senza allenatore, ma è negli appuntamenti con Perugia, Entella, Pescara, Avellino e Brescia che si dovrà fare di tutto per conquistare l'intera posta in palio. A queste gare può essere aggiunto il doppio turno interno con Bari e Carpi. La salvezza in pratica passa per il Del Duca.