Affogato nel canale. Aperta un’inchiesta dopo la morte di Tobi. Il sindaco: grave lutto

Il giorno dopo l’annegamento del bimbo di 3 anni a Spinetoli tutta la Vallata piange il piccolo e si chiede come sia stato possibile. Luciani: "Spero che tutte le condizioni si sicurezza fossero rispettate".

Affogato nel canale. Aperta un’inchiesta dopo la morte di Tobi. Il sindaco: grave lutto

Il giorno dopo l’annegamento del bimbo di 3 anni a Spinetoli tutta la Vallata piange il piccolo e si chiede come sia stato possibile. Luciani: "Spero che tutte le condizioni si sicurezza fossero rispettate".

Spinetoli, una comunità intera è sotto choc per la morte del piccolo Tobi, il bambino di 3 anni, di origine nigeriane, annegato nel canale irriguo, che corre nelle campagne della frazione di San Pio X. La tragedia si è consumata domenica pomeriggio. La piccola vittima era con i genitori la mamma Ese in attesa di un secondo figlio e il papà Ezekieg, che erano arrivati da Reggio Calabria a Spinetoli da qualche tempo. Inutili i soccorsi che sono stati immediati, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Sulla vicenda un fascicolo è in fase d’iscrizione, un atto funzionale agli accertamenti, senza ipotesi di reato da parte della Procura di

Ascoli e il pm Gabriele Quaranta ha disposto l’ispezione cadaverica, che sarà eseguita a breve e a cui potrebbe seguire un autopsia, se verrà ritenuta necessaria. Per ora la salma è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Da una prima ricostruzione dei carabinieri, sul luogo sono intervenuti i militari della stazione di Monsampolo, competenti per territorio e quelli del Radiomobile di San Benedetto, sembra che il piccolo sia sfuggito al controllo dei genitori mentre giocava nel cortile del casolare di campagna, che è attiguo al canale irriguo. Quando i genitori si sono accorti che il bambino era sparito hanno fatto partire l’allarme. Sul luogo tantissime persone si sono attivate per cercare il bimbo, che sembrava sparito nel nulla. L’attenzione dei soccorritori si è concentrata sul canale, infatti il bimbo è stato ripescato, all’altezza del ponte vicino alla rivendita dei vini, imprigionata da una griglia, altrimenti sarebbe finito chissà dove, trascinato dalla corrente.

A trovarlo un uomo che abitava in una casa vicina e un medico, subito i soccorritori si sono attivati con il massaggio cardiaco, ma per il piccolo Tobi non c’è stato nulla da fare. I sanitari avevano allertato anche l’eliambulanza di Ancona che è tornata indietro vuota. Dopo l’arrivo del magistrato e del medico legale, il corpo privo di vita del piccolo è stato fatto vedere ai genitori. Straziante le urla di dolore quando si sono resi conto che non c’era più nulla da fare, una scena che non verrà facilmente dimenticata dai presenti. I vicini di casa hanno raccontato che la famiglia era a Spinetoli da qualche mese e che pochi la conoscevano, ma c’è chi si ricorda il piccolo Tobi, un bimbo che viene descritto: vispo, simpatico e pieno di vivacità.

Il sindaco Alessandro Luciani ha avuto parole di cordoglio: "E’ un dolore grandissimo che colpisce tutta la comunità. Voglio porre l’accento sul canale, mi auguro che tutte le condizioni di sicurezza siano state rispettate. So che ci sono finanziamenti del Pnrr per ovviare ad alcune problematiche mi auguro che questi progetti vengano realizzati". Anche l’ex sindaco Emidio Mandozzi ricorda che nel suo primo insediamento da sindaco nel 1995 aveva posto l’accento sulla pericolosità del canale che attraversava tutta la popolosa frazione di Pagliare. "Mi sono attivato – ha ricordato Mandozzi – per coprire tutto il canale che attraversava la cittadina. Una criticità che si è trasformata in un valore, perché sopra abbiamo realizzato la pista ciclopedonale. Cadere nel canale è pericoloso per tutti, visto che le pareti sono piene di alghe e muschi e quindi risalire diventa difficoltoso. Avevo progettato di ricoprire tutto il canale, anche nella frazione di San Pio X, visto che corre addirittura vicino alla chiesa. Purtroppo non c’è stato un seguito".

Maria Grazia Lappa