Ascoli, livello difensivo da alzare. Chi li ferma Pohjanpalo e Gytkjaer?

Il Venezia ha segnato 58 gol in 31 partite, miglior attacco del campionato: dietro serve una gara super

Ascoli, livello difensivo da alzare. Chi li ferma Pohjanpalo e Gytkjaer?

Ascoli, livello difensivo da alzare. Chi li ferma Pohjanpalo e Gytkjaer?

La reazione dell’Ascoli nel match di domenica contro il Venezia passa soprattutto per un’ottima prova difensiva che i bianconeri saranno chiamati a sfoderare per provare a neutralizzare l’attacco più forte del campionato. La gara di La Spezia è tornata a far emergere delle preoccupazioni soprattutto dietro, in relazione ad un reparto che invece nel corso delle ultime settimane si era mostrato in grado di rendersi difficilmente perforabile. Al di là delle statistiche, sono state proprio le gravi disattenzioni concesse nell’ultimo incontro che hanno permesso agli avversari di colpire in occasione delle due reti vincenti. Andamento invece, che col precedente allenatore Castori, era stato corretto a febbraio già subito dopo l’amaro ko di Catanzaro (3-2). Tanto da riuscire poi a far registrare 3 cleen sheet contro Cremonese (0-0), Feralpisalò (0-1) e Reggiana (0-0). Le reti comunque incassate dal confronto con i grigiorossi in poi parlavano di soltanto 4 reti in 6 gare (0,7 di media a partita) prima di arrivare al fatidico epilogo del Picco.

In questa settimana di lavoro che sta accompagnando la squadra verso il duello contro la macchina da gol veneziana, Carrera e il suo staff sono dovuti intervenire soprattutto per analizzare e correggere questo aspetto di non poco conto. Di fronte ai bianconeri infatti ci sarà un avversario ad oggi capace di mettere a segno 58 gol in 31 partite (la media di quasi 2 reti a partita) e prepotentemente trascinato dalle pesanti marcature di Pohjanpalo e Gytkjaer. Il finlandese anche in questo torneo cadetto si sta confermando il bomber più prolifico con i 19 sigilli attualmente messi a referto, mentre il danese ex Monza non è stato da meno con le 10 gioie stagionali. Occhio però al gioco corale espresso dagli uomini di Vanoli che ha visto andare a segno anche Busio (6), l’ex Pierini (5), nomi come il centrocampista Tessmann, il difensore Altare (entrambi a 4) e molti altri elementi capaci di fornire un prezioso contributo in termini realizzativi anche su palla inattiva.

Numeri che dovrebbero impressionare chiunque, ma di fronte ai quali ora l’Ascoli non potrà permettersi di vacillare. Riuscire a portare a termine la missione e respingere i numerosi assalti prodotti dai lagunari nel corso della gara accrescerà le possibilità di poter strappare un esito positivo necessario come il pane per restare in corsa per la salvezza. Nonostante le ambizioni i veneti dietro hanno comunque dimostrato di concedere qualcosa. E qui dovranno essere bravi i bianconeri a farsi trovare pronti con cinismo e freddezza. Nel match d’andata (3-1) le cose non andarono per il verso giusto con il doppio vantaggio di Gytkjaer e Altare, al quale rispose Masini, prima del tris dello stesso Gytjkaer.

Massimiliano Mariotti