Case popolari, bando pronto entro giugno

Ecco le nuove regole e come si muovono le politiche comunali per il contrasto al problema dell’emergenza abitativa

Case popolari, bando pronto entro giugno

Case popolari, bando pronto entro giugno

Case popolari, il bando per fare richiesta sarà emanato entro giugno, con una graduatoria speciale, nuove regole e ulteriori alloggi da assegnare. È questo lo stato dell’arte sulle politiche comunali di contrasto all’emergenza abitativa: l’avviso, nonostante fosse pronto da mesi, non è stato pubblicato per via di una norma, nella legge regionale, che andava eliminata. Aggiornata la legge e di conseguenza anche il dispositivo municipale, entra pochi mesi sarà possibile attribuire gli alloggi. La diatriba aveva inizio nel giugno del 2023, quando il comune revisionava il regolamento in base alla legge regionale 16/2021, che sancisce i requisiti di accesso al bando e i criteri per l’assegnazione dei punteggi. Il bando comunale, quindi, sarebbe stato approntato per lo scorso settembre, ma a luglio la Corte Costituzionale, con propria sentenza, obbligava la regione a rivedere la legge, eliminando il requisito di accesso che prevede la residenza nelle Marche per almeno cinque anni. Palazzo Raffaello quindi stralciava il punto e, pubblicando la nuova legge (24/2023) consentiva al comune di modificare a sua volta il proprio regolamento. Le maggiori novità sono state effettuate nelle condizioni soggettive, con un aumento di punteggio se nella famiglia richiedente è presente uno o più portatori di handicap.

Nel vecchio regolamento, ulteriori punti venivano attribuiti ai nuclei che contano membri giovani, e così nel nuovo è stata semplicemente aumentata l’età da 30 a 35 anni. Le famiglie composte di persone esclusivamente over 65 anni otterranno ulteriori tre punti, invece i nuclei con almeno un componente over 75 ne riceverà altri quattro. Un altro punto modificato è quello che prevedeva l’attribuzione di mezzo punto, a partire dal decimo anno di residenza nelle Marche, per ogni anno fino al ventesimo. D’ora in poi questi punti verranno attribuiti sin dal primo anno di residenza nel territorio regionale. C’è dell’altro. Dal prossimo bando, sarà istituita una graduatoria speciale, parallela a quella tradizionale, che verrà riservata a giovani fino a 35 anni, persone vittime di violenza domestica, rappresentanti delle forze dell’ordine e famiglie monoparentali con uno o più figli. A questa platea andrà destinato un terzo degli alloggi annualmente messi a disposizione dall’Erap. Non resta, quindi, che emanare il bando: questo sarà pubblicato tra maggio e giugno, e i richiedenti potranno depositare l’istanza fisicamente oppure tramite un portale dedicato. Il nucleo richiedente avrà 45 giorni di tempo per presentare domanda, anziché 60: questa riduzione è stata decisa per accorciare i tempi di assegnazione. "Finora – dice l’assessore al sociale Andrea Sanguigni - siamo stati costretti a non emanare il nuovo bando, per via della questione di legittimità posta dalla Corte Costituzionale, ma ora siamo pronti per dare il via alla nuova procedura, aspettiamo solo i tempi tecnici di caricamento del portale. Voglio sottolineare l’impegno di questa amministrazione nel sostenere le fasce più deboli della popolazione. Ci impegniamo, soprattutto, a mettere a disposizione della graduatoria anche gli appartamenti da riattare".

Giuseppe Di Marco