Castel di Luco è rinato. Si riaprono le porte: "Qui mostre, concerti e iniziative per turisti"

Ieri l’inaugurazione con il proprietario Francesco Amici, il sindaco di Acquasanta, Sante Stangoni, e il commissario straordinario Castelli "Ogni particolare curato nei minimi dettagli". Progetti ambiziosi.

Castel di Luco è rinato. Si riaprono le porte: "Qui mostre, concerti e iniziative per turisti"

Castel di Luco è rinato. Si riaprono le porte: "Qui mostre, concerti e iniziative per turisti"

Un gioiello tutto da scoprire. Anzi, da riscoprire, visto che fino al 24 agosto 2016, quando il terremoto lo rese inagibile provocando seri danni alla struttura, settimanalmente era meta di migliaia di turisti, tour operator, appassionati di storia e scolaresche. Il sisma, però, ne decretò la chiusura, alla quale hanno fatto seguito otto anni di lavori per metterlo in sicurezza e riqualificarlo. Da ieri, Castel di Luco è tornato di nuovo a risplendere della sua bellezza e della sua maestosità. Lo storico castello, che si trova nel comune di Acquasanta, a pochi passi dalla frazione di Paggese, è stato completamente ristrutturato e ieri c’è stata l’inaugurazione ufficiale.

Presente, al taglio del nastro, insieme al proprietario del castello Francesco Amici e al sindaco acquasantano Sante Stangoni, anche il commissario straordinario Guido Castelli. "Per Castel di Luco, questo, è un giorno di festa e di rinascita – ha spiegato Castelli -. Abbiamo presentato i lavori di ricostruzione e restauro, resi necessari dai danni provocati dal sisma, di questa splendida dimora storica. Il castello ha riaperto le sue porte e torna a nuova vita. Un luogo custodito con amore e passione da Francesco Amici e da sua sorella Laura i quali, insieme al sindaco Sante Stangoni, non hanno mai smesso di credere nella possibilità di restituire questo gioiello dell’Appennino centrale agli ospiti della dimora, ai turisti e alle scolaresche. Non solo visite aperte, perché qui verranno realizzati eventi, mostre e concerti. Storia, cultura e tradizioni – ha concluso il commissario - Curando al meglio il nostro inestimabile patrimonio, possiamo dare ai nostri borghi un nuovo futuro".

All’interno del castello sono state realizzate anche nove stanze, trattandosi di una dimora storica, ma è stato rinnovato anche il ristorante. "La rinascita di Castel di Luco è un viaggio affascinante di restauro – ha confermato Francesco Amici -. Ogni pietra, ogni arco, ogni affresco sono stati amorevolmente curati, unendo tecniche tradizionali con le moderne metodologie di conservazione. Questo restauro non è stato solo un atto di riparazione, ma anche di cura, rispetto e onore verso la sua storica eredità. Torneremo finalmente anche a ospitare eventi, mostre d’arte, concerti, divenendo un luogo dove la storia incontra il presente, dove i racconti antichi si fondono con nuove storie". Entusiasta anche il sindaco Sante Stangoni. "Finalmente possiamo riabbracciare questo castello, che è una risorsa per tutto il Piceno e non solo per Acquasanta – ha spiegato il primo cittadino del borgo termale -. Dopo il terremoto stiamo ripartendo e questo è già un primo, grande risultato". Nel frattempo, a proposito di Acquasanta, procede a passo spedito anche la riqualificazione della storica piscina termale e grotta sudatoria. A detta del sindaco, infatti, sulle tempistiche dell’intervento si è in anticipo addirittura di quattro mesi rispetto al cronoprogramma iniziale.