Commozione e dolore per Roberto

Funerale commovente per Roberto De Vincentis, stroncato da malattia incurabile. Chiesa gremita di parenti, amici e colleghi. Emozione e dolore per la perdita di un uomo amato e stimato.

Commozione e dolore per Roberto

Commozione e dolore per Roberto

Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro di Roberto De Vincentis dalla chiesa di San Pietro e Paolo. Una chiesa gremita di parenti, amici, colleghi di lavoro, tifosi dell’Ascoli e che ha stento è riuscita a contenere tutti quelli che ieri erano accorsi per l’ultimo saluto al quarantacinquenne stroncato da un male incurabile che non gli ha lasciato scampo nonostante lui abbia lottato come un leone. Tanta la gente presente a tal punto che molti sono stati costretti a rimanere fuori dalla chiesa, sotto la pioggia battente. Roberto aveva scoperto la sua malattia lo scorso mese di dicembre, ma in pochi sapevano della sua situazione fisica perché lo si vedeva sempre sorridente, allegro, con il solito animo buono e lui stesso non avrebbe mai voluto vedere gli amici piangere. I vicini di casa lo avevano solo visto un po’ sciupato, ma nessuno aveva pensato ad una malattia così invasiva. Roberto De Vincentis lavorava alla Fainplast e alla cerimonia funebre ha partecipato commosso anche il titolare Battista Faraotti affiancato dalla moglie Gigliola e dalla figlia Roberta, oltre a tantissimi colleghi. Tanti anche gli amici del figlio Daniel presenti alla cerimonia per cercare di consolarlo, ma certo perdere un papà di soli 45 anni e che è stato un vero punto di riferimento per un ragazzo di vent’anni, è davvero dura. "Ciao papà – ha scritto Daniel sui social – Mi mancherai da morire. Sei stato un padre stupendo, il migliore che potessi avere. Non ti dimenticherò e parlerò di te, di quanto sei stato forte, al mio futuro figlio". Sulla bara è stata sistemata una sciarpa del gruppo ultras ‘Strakaos’ perché Roberto era un grande tifoso dell’Ascoli ed era già pronto per la sfida salvezza di domani contro il Modena.

v.r.